Per visitare il parco di Yosemite abbiamo soggiornato una notte nella vicina cittadina di Groveland, a pochi km dall’entrata del parco. Comodo sia per chi decide di compiere il percorso con l’auto, sia per chi preferisce utilizzare i bus messi a disposizione per raggiungere il centro visitatori nel mezzo del parco. (le informazioni le trovate cliccando qui )
Groveland è un insieme di poche case distribuite sulla strada principale e non credevamo di trovare particolari attrazioni. Invece ci siamo dovuti ricredere…
A due passi dalla nostra camera d’albergo al calar della sera si è animato l’Iron Door Saloon, il più antico saloon di tutta la California, nota meta turistica per chi giunge dalla Baia di San Francisco verso il parco. Tipico arredamento, porte in ferro battuto (dalle quali deriva il nome), cibo americano e musica dal vivo ci hanno fatto passare una serata divertentissima. Fantastico il soffitto, pieno zeppo di banconote da un dollaro!! Basta una calamita e il gioco è fatto!
Il parco ha un’unica strada interna principale, la Big Oak Flat Road, che all’altezza delle prime montagne si divide in Northside e Southside, diventando a senso unico. Impossibile quindi sbagliare strada o perdersi, tutto è ben segnalato ed il percorso è obbligato.
Cosa fare nel parco:
Ci sono tantissimi percorsi da fare a piedi, in bicicletta e ovviamente anche per gli amanti del trekking più impegnativo. Noi abbiamo intrapreso solo il percorso per le Yosemite Falls, tranquillamente affrontabile da tutti, in quanto non eravamo attrezzati per camminate più impegnative. Attenzione anche alle tempistiche… potreste trovarvi a tardare parecchio e fare brutti incontri… qui gli orsi grizzly girano indisturbati!
Trovate tutte le informazioni sui percorsi e le attività più svariate cliccando qui.
“Non importa in quale degradazione l’uomo possa sprofondare, da parte mia non perderò mai la speranza finché i più umili continueranno ad amare ciò che è puro e bello, e saranno in grado di riconoscerlo vedendolo.“
John Muir
John Muir fu naturalista, ingegnere e scrittore. Illustrò nei suoi racconti la selvaggia natura della Sierra Nevada californiana contribuendo tutta la vita a presevare zone come quella dello Yosemite. Il suo Sierra Club è ancora oggi una delle più importanti organizzazioni per preservare la natura negli Stati Uniti.
I punti d’interesse imperdibili:
MARIPOSA GROVE
Di sicuro il punto più spettacolare… purtroppo rimarrà chiuso fino a Novembre del 2017. Noi non l’abbiamo potuto vedere ma sicuramente è una fermata imperdibile sulla strada di Wawona.
EL CAPITAN
La cima granitica più fotografata del parco, nota soprattutto per essere stata scelta dal colosso della Apple come “promoter” di un suo aggiornamento dell’ultimo sistema operativo. Chi di noi utilizza un Mac sa che al momento dell’installazione di El Capitan (appunto), per L’OS X Yosemite, appare come sfondo una montagna con meravigliosi colori di un tramonto. Ecco, è lei.
Alta circa 900 metri e sacra per gli Indiani della zona, El Capitan conta numerosi tentativi di scalata verticale, alcuni purtroppo non andati a buon fine, e alcune basi per i saltatori.
Bellissima la cascata che lo attraversa, che in alcune giornate di febbraio si colora al tramonto di colori rossastri.
YOSEMITE FALLS
Le cascate più alte del parco che raggiungono i 730 mt di altezza con cadute d’acqua fino a 440 mt. E’ possibile camminare fino alle Lower Falls e poi avventurarsi per i massi fino alle cascate più alte.
Ovviamente trattasi di percorso molto pericoloso!! … lo fanno in molti ma i sassi sono scivolosissimi ed è inutile dirvi che la possibilità di cadere è alta, come vi ricorderanno i tantissimi cartelli.
Dove mangiare:
Nel parco Yosemite si trovano alcune aree adibite al pic nic, la più famosa delle quali ha proprio vista su El Capitan, mentre è sconsigliato bivaccare all’avventura nel bel mezzo del bosco.
Tutti i cassonetti per l’immondizia che troverete sono a prova di orso… e spesso li vedrete graffiati ed ammaccati… ciò vi confermerà che la possibilità di incontrarli non è così remota. Per questo è meglio seguire le indicazioni dei Rangers e rimanere nei percorsi segnalati.
Oltre al fai da te nel parco si trovano alcuni ristoranti. Le zone migliori dove fermarsi sono: Yosemite Valley, in pieno percorso Big Oak Rd., Yosemite West, verso sud, e Wawona, vicino a Mariposa Grove.
Una bellissima escursione, che consiglio assolutamente di inserire in un on the road californiano.
E a breve vi parlerò anche del vicino parco nazionale Sequoia, dove finalmente abbiamo potuto vedere da vicino i bestioni dei boschi: le sequoie giganti.
- COSTO ENTRATA: 30$ auto (con passeggeri); 25$ moto (con passeggeri); 15$ a persona a piedi/bus
- ORARI: 24/24 h. – tutto l’anno
- SITO UFFICIALE: https://www.nps.gov/yose/index.htm
- MAPPE E PERCORSI: https://www.nps.gov/yose/planyourvisit/brochures.htm