Tra le capitali più eleganti di tutta Europa, Vienna è una meta facilmente raggiungibile dall’Italia e perfetta per un weekend in coppia o con gli amici.
Vienna si specchia sulle acque blu intenso del fiume Danubio, forse uno dei corsi d’acqua più amati dagli artisti del passato. Come Strauss, che qui nacque e morì, e che gli dedicò uno tra i più bei valzer di tutti i tempi: Sul bel Danubio Blu. Ma anche Schiele, altro artista legato alla città, che lo ritrasse nei suoi dipinti, sottolineandone la bellezza.
Insomma, città di artisti ma anche di grandi famiglie nobili, prima fra tutte quella degli Asburgo, che hanno lasciato nei secoli residenze bellissime e sfarzose tutte da scoprire. Sapevate che la famosissima Principessa Sissi non era propriamente una “dolcezza” come è stata rappresentata nel film a lei dedicato? Continuate a leggere e scoprirete alcuni suoi segreti…
PALAZZO DI SCHONBRUNN
Primo palazzo della città, per grandezza, splendore e importanza è Schonbrunn, residenza degli Asburgo tra metà del 700 e inizio 900.
Ancora oggi molte stanze sono mantenute per usi costituzionali ma la maggior parte può essere visitata dal pubblico. E’ una delle mete preferite dai turisti e spesso si creano delle lunghe code alle biglietterie d’ingresso: per evitarle vi consiglio di acquistare online il biglietto.
Già dalla prima stanza il tour si preannuncia come spettacolare, ma certamente il massimo dello sfarzo e del luccichio lo troverete nel Salone degli Specchi, nella Grande Galleria (la più famosa di tutto il Palazzo), e nella Sala delle Cerimonie. Immaginarsi balli e ricevimenti in luoghi così magnificenti non è affatto difficile…
Se l’interno non fosse abbastanza, non crediate che gli Asburgo non avessero cura anche del giardino. Per avere una vista apprezzabile dalle finestre del Palazzo fecero costruire un giardino alla francese dalle rigorose linee geometriche, chiamato Grande Parterre.
Ma l’area esterna si limita a questo: il Parco si estende per un perimetro di 1,2 km per 1 km. All’interno dell’immenso spazio si trovano fontane stupende, serre in vetro, un labirinto, la zona dedicata alle Carrozze e persino una rovina romana ricostruita.
CURIOSITA’ SU SCHONBRUNN
- QUI E’ NATA E CRESCIUTA MARIA ANTONIETTA: la futura regina di Francia giocava tra i labirinti e i boschi dell’enorme giardino di Schonbrunn.
- LE CAMERE DELLA PRINCIPESSA SISSI: nonostante le follie della principessa Elisabetta, moglie di Francesco Giuseppe, siano più facilmente intuibili visitando il palazzo di Hofburg, anche qui si trovano alcune stanze che ne ricordano le fissazioni. Come ad esempio quella per il peso e la bellezza fisica: nella Toeletta ci sono ancora la sua bilancia originale e le spazzole con cui si faceva pettinare, per ore e ore, i lunghi capelli castani.
- MOZART SUONO’ QUI A 6 ANNI: alla presenza della grande imperatrice Maria Teresa il piccolo Wolfgang suonò nella Gran Galleria, ammaliandola moltissimo, almeno secondo le cronache. Ancora oggi sono molti i concerti organizzati a Palazzo ed è possibile partecipare.
- IL GIALLO SCHONBRUNN: il colore dell’edificio è diventato a tal punto iconico da essere identificato come colore a sé stante.
PALAZZO DI HOFBURG
L’edificio che oggi vediamo è stato inaugurato a inizio del 900, nonostante ciò su questa vasta area si documenta la presenza di edifici a carattere istituzionale già dal 1200.
Dalle sue stanze gli Asburgo regnarono sull’Austria per oltre 8 secoli, poi vi si alternarono le massime cariche politiche e regnanti fino all’attuale Presidente dell’Austria.
Nelle sue 5000 stanze vengono ancora tirate le fila di un Paese che ha passato due Guerre Mondiali e che oggi è parte fondamentale dell’Europa.
Visitabili in questa bellezza, che rientra a pieno titolo tra le 5 cose da non perdere a Vienna, sono gli appartamenti imperiali e due Musei: quello delle argenterie (pazzesco per il suo valore) e quello dedicato alla consorte dell’Imperatore Francesco Giuseppe, Elisabetta di Baviera.
La principessa d’Austria, nota come Sissi, fu tanto famosa per la sua bellezza ma poco conosciuta nei suoi eccessi. Molto è stato tramandato dei suoi oggetti personali, tanto da poterne creare una collezione, e così è stato possibile conoscere aspetti segreti della vita di questa bellissima regina d’Austria.
I SEGRETI SVELATI DI SISSI: UNO DEI MOTIVI PER VISITARE HOFBURG
Una delle ragioni che vi dovrebbero portare a visitare questo enorme complesso imperiale è certamente vedere con i vostri occhi come all’epoca vivevano gli Asburgo. In particolare, quello che vi colpirà, saranno gli eccessi e le fissazioni della principessa Sissi, forse la più famosa della famiglia e certamente la più esigente.
In netta contrapposizione con il rigore del consorte, Elisabetta infatti diventò negli anni una donna sempre più ossessionata dal mantenimento della bellezza che l’aveva resa famosa e ammirata in tutte le corti straniere del mondo.
Sissi si sottoponeva giornalmente a delle sedute di palestra, studiava le lingue antiche mentre la parrucchiera personale le pettinava i lunghissimi capelli, si faceva bagni nell’olio d’oliva e praticava equitazione sotto lo sguardo sconcertato della corte. Visitando le sue stanze è ancora possibile vedere gli strumenti ginnici, le ricche spazzole e le grandi sale da bagno.
Sissi amava anche molto viaggiare. Passò molto tempo a bordo del veliero imperiale ancorato sulle coste di Corfù. Tanto amate da farle decidere di costruirci una residenza (che io ho visitato ed è stupenda), poi però snobbata completamente una volta ultimata. Un’altro dei suoi inesauribili capricci.
Visitando Hofburg si entra in un’atmosfera che facilmente dimostra come questo personaggio potesse essere non solo ambiguo per l’epoca ma anche rivoluzionario. E pensate che fu proprio un rivoluzionario anarchico, che odiava le ricche famiglie aristocratiche, ad uccidere la Principessa. Un colpo di pugnale al petto, inferto quando ella aveva 60 anni.
IL PRATER E LA RUOTA PANORAMICA RIESENRAD
Il più famoso parco pubblico cittadino è noto per la presenza del vecchissimo parco divertimenti, inaugurato nel 1895. Sebbene non possa essere definito il più antico d’Europa, primato riservato a quello di Copenaghen, è certamente uno di quelli con più storia antica alle spalle.
L’installazione di luoghi ricreativi iniziò successivamente all’apertura al popolo di questa area verde, precedentemente luogo di caccia della famiglia imperiale, per volontà di Giuseppe II, figlio di Maria Teresa d’Asburgo.
Le giostre sono state restaurate e sostituite quasi completamente, l’unica a rimanere originale è la ruota panoramica, chiamata Riesenrad, risalente al 1897. Nonostante questo molte giostre vi sembreranno un po’ datate, ma a mio parere per questo ancora più interessanti.
Un consiglio? Una foto dal sapore vintage sulla giostra delle catene… perfetta per Instagram!
STEPHANSDOM: LA CATTEDRALE DI VIENNA
La guglia del campanile del Duomo può essere vista da praticamente tutta la città. I viennesi la soprannominano “Steffl” e ne sono affezionati, tanto da considerarlo un po’ il cuore della città.
Lo stile è prevalentemente gotico, anche se la pianta è romanica. Qui si sposò Mozart, con Costanze, e qui riposa la sua salma insieme a quella di molte teste coronate dell’impero asburgico.
OPERA DI VIENNA
Inaugurata da niente di meno che con il Don Giovanni di Mozart, questo edificio è uno dei più belli di tutta la Ringstrasse.
Strada a cerchio, come afferma il suo nome, venne costruita sulla spinta evolutiva delle città che richiedevano ampi spazi e larghi viali. Anche questa infatti venne progettata per ospitare luoghi importanti come il palazzo Reale, il Comune, la Borsa, il Parlamento e naturalmente l’Opera.
E’ interessante sapere che l’Opera non vende solo biglietti a cifre molto alte, come succede per la maggior parte dei teatri importanti. Ci sono anche biglietti a pochi euro che possono essere acquistati in loco poco prima dello spettacolo, utili per chi vuole provare l’esperienza di assistere (anche se da in piedi) ad uno dei meravigliosi concerti.
COS’ALTRO VEDERE A VIENNA IN UN WEEKEND
RINGSTRASSE
Trattandosi di una città non tanto grande, Vienna è piacevole da girare a piedi. Nonostante non sia interessantissimo entrare è certamente bello osservare gli edifici che si affacciano sulla Ringstrasse:
- particolarmente bello dall’esterno il Parlamento, con la sua struttura ispirata all’antica Grecia
- bello anche il Comune, in stile gotico molto rassomigliante a Stephansdom
- interessante da vedere con i bambini anche il Museo di Storia Naturale, uno di più rinomati di tutto il mondo.
IL MUSEO DELLE CERE E QUELLO DELLE ILLUSIONI
Oramai meta fissa soprattutto delle famiglie con bambini, questi due musei sono l’ideale per passare qualche ora in serenità tra un monumento e l’altro.
Il Madame Tussauds permette di farsi foto con i vip più in voga ma anche con una fedele riproduzione della Principessa Sissi personificata da Romy Schneider nel film omonimo.
Il Museo delle Illusioni è una delle novità della città ma è perfetto per gli amanti dei giochi di ingegno e per le prospettive impossibili.
NASCHMARKT
Il mercato è molto consigliato nelle guide su Vienna, ma certamente da non inserire nelle 5 cose da vedere in un weekend. Può essere piacevole un giro durante i giorni feriali, perchè di sabato è preso d’assalto dai turisti.
CASA DI MOZART
Anche questa consigliata ma in realtà priva di molti elementi originali, cosa che la classifica un po’ come delusione. Avendo visto sia questa che quella a Salisburgo, decisamente posso affermare che in questa non era nemmeno il caso di entrare.
Più interessante per chi volesse approfondire la figura del musicista, la Casa della Musica che ripercorre la storia della Filarmonica di Vienna.
DOVE DORMIRE E COME MUOVERSI A VIENNA
Vienna si gira bene a piedi e con i mezzi pubblici. Anche arrivando dall’Italia in auto il mio consiglio è di trovare un posto vicino alle zone di Inner Stadt e Leopoldtstat, dove si concentrano monumenti e movida e di lasciare l’auto in hotel.
Esistono 2 CARD ufficiali che permettono ai turisti di risparmiare parecchio nella visita della città:
- VIENNA PASS: permette di avere l’ingresso ad oltre 60 attrazioni e l’utilizzo degli autobus turistici (con i quali potete anche muovervi più in fretta tra le strade della città).
- VIENNA FLEXI PASS: permette di accedere a 3,4 o 5 attrazioni tra le più richieste oltre ad un saltacoda ad altrettante attrazioni tra le quali la ruota del Prater. Anhe in questo caso si potrà utilizzare l’autobus turistico per una durata di 24 ore.