Oggi vi parliamo di un’esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita: percorrere la Strada delle 52 Gallerie sul Monte Pasubio in Veneto.
Non si tratta solo uno splendido percorso di trekking, che consente di ammirare paesaggi mozzafiato sulle Prealpi Venete. Questo cammino, chiamato anche Strada della Prima Armata, è anche e soprattutto un percorso storico, in quanto la salita si snoda su una mulattiera costruita durante la Prima Guerra Mondiale.
TREKKING LUNGO LA STRADA DELLE 52 GALLERIE
Il percorso è davvero particolare e suggestivo: la strada si arrampica sul versante meridionale del Monte Pasubio, a mezzacosta e a strapiombo sulla vallata sottostante. I panorami in alcuni punti sono davvero magnifici ma l’elemento più caratteristico di questa escursione è sicuramente rappresentato dalle 52 Gallerie che si inerpicano all’interno del monte, alcune per centinaia di metri!
COM’È NATA LA STRADA DELLE 52 GALLERIE
La Strada delle 52 Gallerie fu costruita in pochissimo tempo, furono necessari poco meno di 9 mesi per completarla, nel corso del 1917 grazie all’impegno della 33^ Compagnia Minatori.
La mulattiera fu letteralmente scavata nella roccia per consentire l’approvvigionamento di cibo e munizioni alle truppe italiane di istanza sul monte Pasubio, in quello che fu uno dei più aspri terreni di battaglia tra le nostre truppe e quelle austroungariche. La Strada delle 52 Gallerie consentiva di creare una via di comunicazione sempre percorribile e protetta dall’artiglieria nemica.
Per la realizzazione furono impegnati inizialmente 20 uomini: i lavori iniziarono nell’inverno del ’17, che viene ricordato come uno dei più rigidi del secolo scorso. Nella primavera 1917 arrivarono a quasi 600 i militari impegnati nella realizzazione di questa incredibile opera ingegneristica. Pensate allo sforzo che deve avere richiesto la creazione di 6 km di strada scavata dal nulla nella roccia, di cui più di 2 Km di gallerie costruite con gli strumenti che potevano essere disponibili nel 1917: davvero incredibile!!
INFO SUL PERCORSO: LUNGHEZZA, DURATA E DISLIVELLO
La salita è piuttosto impervia e il percorso faticoso: non è necessario un particolare allenamento, ma è bene non sottovalutare la pendenza, che in media è del 12%, arrivando al 22% in alcuni punti.
La mulattiera supera i 6 Km di lunghezza ed il dislivello che si percorre a piedi è di oltre 700 metri: si parte infatti dai 1200 m slm di Bocchetta Campiglia per arrivare a quota 1928m alle Porte del Pasubio.
La durata della salita è di circa 3 ore, a cui va aggiunto il tempo e i chilometri della discesa!
COME ARRIVARE ALLA PARTENZA DEL PERCORSO
Per raggiungere La Strada delle 52 Gallerie seguite le indicazioni per Bocchetta Campiglia:
- da Vicenza arriverete in circa un’ora e 15 seguendo la Strada Provinciale SP46 per 40km, per poi svoltare a destra, seguendo la cartellonistica stradale per “Strada delle 52 Gallerie”
- da Rovereto arriverete in circa un’ora seguendo la Strada Provinciale SP46 per 58Km per poi svoltare a sinistra, seguendo la cartellonistica stradale per “Strada delle 52 Gallerie”
Il percorso, contrassegnato dal segnavia CAI 366, inizia in località Bocchetta Campiglia.
Qui si trova un ampio parcheggio dove poter lasciare la macchina per l’intera giornata al costo di 6,00 Euro (pagabili solo in monete!) Non è pertanto necessario parcheggiare al vicino Passo Xomo e allungare il percorso a piedi di quasi un chilometro e mezzo! Vi consigliamo però di non arrivare troppo tardi, per evitare di avere problemi di parcheggio: noi siamo arrivati alle 9 e i posti già iniziavano a scarseggiare!
LE GALLERIE PIÙ BELLE DA VEDERE
Ciascuna delle 52 Gallerie è intitolata: alcune prendono il nome di Militari illustri, altre di Brigate e Compagnie che contribuirono alla realizzazione della Strada, altre ancora quello di città (la 24esima mi ha fatto sorridere perchè è dedicata alla mia Bologna!).
Vi segnaliamo di seguito le Gallerie più particolari:
- la 8^ lunga 23 m è intitolata al Generale Cantore, Medaglia d’Oro al Valore Militare. Presenta al suo interno delle biforcazioni: tenendo la sinistra proseguirete nella salita, mentre prendendo il cunicolo di destra si raggiungono quelle che un tempo erano postazioni di artiglieria, oggi magnifiche finestre sulla vallata sottostante
- la 12^ è intitolata al Capitano Motti, uno degli ideatori della Strada. Questa Galleria con i suoi 95 m è la più lunga fin qui percorsa, nonché la quarta più lunga della Strada
- la 19^ è la galleria Re, nota come la Grande Galleria, per via della sua dimensione. Con i suoi 318 m è infatti la più lunga galleria del percorso nonché una tra le più particolari: forma infatti un percorso elicoidale con ben 4 spirali. Questa galleria è così lunga che è stata illuminata da 10 finestroni scavati nella roccia
- la 20^ intitolata al Capo di Stato Maggiore Luigi Cadorna, è lunga 86 m ha una particolarissima forma a spirale
- la 27^ con i suoi 98 m è la terza Galleria per lunghezza. E’ intitolata al Capitano Corrado Picone, una delle figure più rilevanti, insieme al Tenente Ingegnere Zappa, nella realizzazione della Strada. Sostituì infatti il Tenente Zappa al comando della 33° Compagnia Minatori
- la 33^ è degna di nota in quanto segna il raggiungimento della metà del percorso! Questa Galleria è dedicata alla 33ª Compagnia Minatori del V° Genio, che realizzò la Strada delle 52 Gallerie
- la 34^ è la seconda più lunga galleria con i suoi 132 m. Questa galleria è dedicata al Generale Giustetti
- la 49^ e 50^ sono state costruite successivamente: la strada originaria passava a mezzacosta
PUNTI DI RISTORO
Durante la salita non si incontrano fonti: è molto importante portare con sé acqua in abbondanza. Alla partenza del sentiero è comunque presente un bar, in cui potersi rifornire!
Se cercate un punto di ristoro al termine del trekking, la Strada delle 52 Gallerie termina alle Porte del Pasubio, dove si trova il Rifugio Achille Papa in cui potersi godere un po’ di meritato riposo.
COSE DA SAPERE PRIMA DI PARTIRE
PERIODO MIGLIORE
La Strada delle 52 Gallerie è sempre aperta, è consigliabile però percorrerla nel periodo estivo o in primavera inoltrata.
USO DI CASCO E TORCIA
Il percorso è piuttosto faticoso: la strada è per lo più ghiaiosa. Si trattava di una mulattiera e tale è rimasta, mentre all’interno delle gallerie il selciato è spesso scivoloso.
Non solo: dentro le gallerie il soffitto è a tratti basso, alcuni escursionisti sono dotati di caschetto protettivo. Onestamente non lo riteniamo necessario, è sufficiente prestare attenzione e chinarsi un poco dove necessario.
Le gallerie non sono poi dotate di illuminazione elettrica: quelle più lunghe sono buie, è assolutamente necessario avere con sè una torcia.
PERICOLO VERTIGINI
La strada è poi piuttosto stretta, in alcuni punti la sua larghezza si riduce fino a 2,20 m!
Lungo il sentiero non sono presenti barriere protettive e la mulattiera è a strapiombo sul crinale del Monte Pasubio.
Si tratta di un percorso decisamente non indicato per chi soffre di vertigini!
Ciò nonostante, abbiamo incontrato tanti ragazzi: prestando la dovuta attenzione, si tratta sicuramente di un’esperienza splendida e adatta anche ai più giovani!
Ci sentiamo di sconsigliare caldamente di affrontare il percorso con bimbi piccoli anche se posti negli appositi zaini.
La strada può essere percorsa solo a piedi: in seguito a diversi incidenti mortali è stato vietato il passaggio alle biciclette, e onestamente l’interno delle gallerie sarebbe davvero molto difficile da affrontare su due ruote!
Trekking al Santuario di Madonna della Corona vicino Verona
COME VESTIRSI
E’ importante vestirsi in maniera idonea: gli scarponcini da trekking sono assolutamente necessari, soprattutto all’interno delle Gallerie consentono di mantenere migliore aderenza sul terreno umido e scivoloso.
Anche le bacchette, se siete abituati ad usarle, possono facilitare la marcia.
E’ bene non dimenticare che alcuni punti sono esposti (soprattutto la prima parte della discesa, se sceglierete di percorrere gli Scarubbi): una kway e una felpa pesante sono consigliate anche durante la sosta al Rifugio Achille Papa. Non dimentichiamo che siamo quasi a 2000 m di altitudine!
FINE DEL PERCORSO: IL RIFUGIO ACHILLE PAPA
Arrivati al termine del percorso, il Rifugio Achille Papa sarà pronto a darvi ristoro!! Per questo 2020 il rifugio sarà aperto dal 6 giugno al 18 ottobre, successivamente fino al 8 novembre, l’apertura è prevista solo nei fine settimana.
E’ possibile trascorrere qui la notte: all’alba l’atmosfera diventa magica (vi riportiamo i racconti di alcuni escursionisti incontrati sulla Strada, perchè non abbiamo ancora fatto questa esperienza!).
DISCESA LUNGO LA ROTABILE DEGLI SCARUBBI
Sconsigliamo di percorrere a ritroso la Strada delle 52 Gallerie. La via più rapida e comoda per tornare a Bocchetta Campiglia e al parcheggio, è la rotabile degli Scarubbi, indicata con il Segnavia CAI 370.
Può essere percorsa la strada carrabile o si può decidere di accorciare il percorso seguendo le scorciatoie che si incontrano al lato della strada. Queste consentono di ridurre i chilometri ma non la fatica, trattandosi sentieri sterrati e piuttosto ripidi.
Anche questa strada fu realizzata nel 1915 per ragioni belliche simili a quelle che portarono alla successiva costruzione della Strada delle 52 Gallerie, ovvero consentire a truppe e rifornimenti di raggiungere la Prima Linea sulla sommità del monte Pasubio. Si trattava di una strada accessibile ad autocarri e più comoda rispetto alla mulattiera poi costruita sull’altro versante del monte, ma esposta all’artiglieria nemica, e proprio per questo motivo nel 1917 si rese necessaria la realizzazione della Strada delle 52 Gallerie.
ALTRI PERCORSI COLLEGATI
CIMA PALON
Se decidete di trascorrere la notte al Rifuglio Achille Papa, è da non perdere la salita fino a Cima Palon per il sentiero storico tricolore. Il percorso dura circa 3 ore, il dislivello di quasi 300 metri conduce infatti a 2230 m fino alla sommità del monte Pasubio.
SENTIERO DEGLI EROI
Si tratta di una parte del più lungo sentiero che conduce da Pian delle Fugazze al Rifuglio Achille Papa e quindi alle Porte del Pasubio.
Si tratta di una strada carrabile, percorribile a piedi e in bicicletta. La strada è dedicata alle “Medaglie d’oro del monte Pasubio” e deve il suo nome alle 12 targhe incastonate nella roccia, in onore dei 12 militari medaglie d’oro al valore militare che combatterono sul Pasubio durante la Prima Guerra Mondiale.
Si tratta di un sentiero certamente meno suggestivo rispetto alla Strada delle 52 Gallerie, lungo complessivamente 10 Km e con un servizio navetta che porta fino alla Galleria d’Havet. Da questo punto al Rifugio Achille Papa rimangono solo 2 km da percorrere, che coincidono con il vero e proprio Sentiero degli Eroi.