Le colline del pesarese sono docili e variegate. Da rilievi diventano alture e sbucano direttamente a picco sul mare. Il paesaggio è piacevole ed il mare è a pochi km, visibile in lontananza.Tra queste piacevoli valli sono nati tantissimi campioni delle due ruote, come se proprio quest’aria ispirasse le derapate, le accelerazioni e i sorpassi più indiavolati.
A partire da Tonino Benelli, pesarese doc e vincitore di ben 4 gran premi in sella alla moto prodotta dall’azienda di famiglia. Era il più piccolo dei fratelli ma lo si conosceva come “l’uomo nato per correre” e lo fece fino ai quasi 33 anni quando un incidente (non in pista ma sulla strada per Riccione) gli tolse la vita. Oggi lo stadio della città è dedicato a lui.
TAVULLIA – PELLEGRINAGGIO DA VALENTINO ROSSI
Ma a Tavullia trovi la vera capitale del motomondiale.
Perchè a Tavullia nel 1979 nasce Valentino Rossi, una delle più splendenti stelle di questa motoGP rombante.
Tavullia è un piccolo paese di poco più di 8000 abitanti a 15 km da Pesaro, 30 da Rimini e 70 da Ancona. Si trova su una collina di 170 mt sul livello del mare ed è favoloso pensare di arrivarci in moto. Gli appassionati di motomondiale non possono esimersi dal percorrere le stesse curve sulle quali si allenava Vale da ragazzo, coi primi motorini truccati e le ape-car per far le corse con gli amici.
Venendo da Bologna prendete l’uscita per Cattolica/Gabicce e inerpicatevi per la SP39.
10 minuti sono sufficienti per arrivare al centro del paese. Capirete subito quando siete arrivati: guardrail confezionati con il numero 46, bandiere inneggianti il grande campione esposte ad ogni palo disponibile e tante, tante scritte ovunque.
Parcheggiate sotto al cartellone del fanclub, troneggiante proprio sopra al comune e salite verso il ristorante “Da Rossi”.
Si mangia benissimo, la terrazza fuori guarda tutte le colline intorno e le pietanze sono quelle tipiche della zona.
Tutto è nominato con riferimento a Valentino, alla sua squadra VR46 ed ai circuiti di motoGP che più ama: Assen, Mugello, Misano…
La piadina è d’obbligo assaggiarla: qui la chiamano sfogliata perchè è nettamente più sottile di quella di Ravenna e meno “tamugna” (pesante) come diciamo dalle nostre parti, di quella riccionese.
Un caffè, una capatina allo store o alla bottega per qualche ricordino e si è pronti a ripartire.
Appena fuori dal paese è possibile vedere il Ranch, il parco giochi che Vale si è costruito su queste colline. (L’ingresso è in Via delle Vigne, ma si vede meglio dalla strada principale).
E’ una pista sterrata sulla quale Rossi e i suoi amici si divertono e si allenano con le moto da cross. E’ anche la sede della Riders Academy: la prima vera e propria scuola di formazione per piloti. Ad oggi ne sono usciti dei “campionicini” delle classi motoGP 125 e 250 come Bulega, Migno, Antonelli, Baldassarri e Morbidelli.
UNA PANORAMICA TRA GABICCE E GRADARA
Siamo a pochissimi passi dalla Riviera e il mare va visto, almeno dall’alto.
Una delle strade più belle è la Panoramica (un nome, un programma) che sale su da Gabicce Monte fino a Casteldimezzo. In cima la vista è davvero splendida e in estate le ginestre colorano di giallo la vertiginosa distesa a mare. Se la giornata è particolarmente tersa potete sforzare la vista e notare all’orizzonte la costa della Jugoslavia.
Qualche foto e via, si ritorna verso l’interno.
Una capatina a Gradara ve la consiglio: il castello Malatestiano è uno dei meglio conservati di tutta questa zona.
Romanticissima è la storia legata a questo luogo: pare infatti che proprio qui trovarono la morte Paolo (Malatesta) e Francesca (da Polenta), gli amanti cantanti da Dante nel V Canto dell’Inferno. Due cognati che leggendo il racconto dell’amore tra Ginevra e Lancillotto, caddero nelle trame dell’amore lussurioso e vennero puniti con la morte, dall’anziano e geloso marito di lei.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
[…]
la bocca mi baciò tutto tremante.
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.
Non perdetevi il negozio delle fate Incantesimo Studio! Una piccola bottega che attira bambini e adulti con pozioni profumate, versi magici e amuleti portafortuna. Si trova proprio nella salita alla rocca ed è una piacevolissima sosta divertente!
A CORIANO PER IL SIC
L’orario è ormai quello giusto per rimettersi in viaggio. Ci vuole una mezz’oretta per raggiungere Coriano.
Perchè? Per dare un saluto al Sic.
Paesino appena più grande di Tavullia, è diventato famoso per il funerale di Marco Simoncelli, altro grande pilota di motoGP che ha perso la vita in un dannato incidente nel 2011 in Malesia. Nella scalinata antistante la chiesa giunsero da tutto il mondo più di 25.000 persone.
A Marco sono stati dedicati ben due monumenti nel paese. Uno di fronte alla chiesa, con il suo casco esposto, un’altro pochi metri più in giù, donato da Dainese e Riello (sponsor del pilota) e rappresentante uno scarico di una moto da corsa.
All’imbrunire di ogni domenica il fuoco si accende per 58 secondi (come il numero di Marco in gara).
Proprio di fronte alla Chiesa parrocchiale si trova anche il museo e sede della Fondazione Marco Simoncelli, aperta dal padre dopo la morte prematura del figlio. E’ possibile entrare, acquistare qualcosa dal negozio (a favore delle opere seguite dalla Fondazione) e salire le scale per visitare il museo.
Diobo’Sic, se manchi!
Il circuito di Misano (ufficialmente Gran Premio motoGP di San Marino) è a solo un quarto d’ora da qui: dal 2012 è stato ufficialmente intitolato proprio a Marco.
[Misano World Circuit Marco Simoncelli]
E’ tempo di tornare a casa… Un bellissimo giro domenicale per appassionati di motoGP!
E qui in Romagna, chi non lo è??
1 Comment
Pingback: Visitare il borgo di Recanati, passeggiando con Leopardi