Amanti del Natale e delle sue scintillanti decorazioni, a rapporto! Oggi si va a Salisburgo.
Avete già fatto l’albero? Ancora no??
Ma allora siete ancora in tempo per non ripetervi come ogni anno… solite lucine, palline multicolore, puntale anni 80…
NO! Urge un cambiamento!
E sapete qual’è il modo migliore? Organizzare un bel weekend per Mercatini di Natale!
Proprio così mi è venuto in mente di raccontarvi della mia brevissima vacanza austriaca alla scoperta della magia del periodo dell’Avvento.
Partiamo alla volta di Salisburgo di mattina presto, sono necessarie circa 6 ore di macchina da Bologna.
Si può scegliere di “svalicare” dal Brennero, dove spesso c’è molta coda, oppure dal Tarvisio, che allunga un po’ la strada ma è spesso più scorrevole.
Entrati in Austria il paesaggio diventa immediatamente natalizio: neve, neve in ogni dove! Fantastico!
SALISBURGO
Salisburgo è una cittadina tagliata a metà dal fiume Salzach, tutta romanticamente barocca e dai caratteristici tratti bavaresi. Dopotutto ci troviamo a pochi km da Monaco di Baviera e dal confine con la Germania.
Capisci subito di essere in terra tedesca: tutto è pulito, ordinato, perfetto, preciso… asettico…
Ok, ok lo ammetto!! Io la cultura germanica non la amo particolarmente…
Non ne apprezzo la maniacale perfezione e la fredda accoglienza, ma devo constatare che durante il periodo natalizio a Salisburgo l’atmosfera di festa renda tutto più apprezzabile.
I MERCATINI NATALIZI
I Mercatini del Bambin Gesù, così sono chiamati, si sviluppano su due piazze principali: quella del Duomo e quella della Residenza. In ogni banchetto troviamo meraviglie degne di stupore.
Palline in vetro decorate a mano, ogni sorta di intaglio in legno, calde coperte e maglioni in lana cotta e composizioni create con rami d’abete e frutta essiccata degne di tavolate imperiali.
Vi troverete a pensare: “ok, voglio tutto! …Guarda guarda!! Quella palla luccicante soffiata a mano, dobbiamo prenderla!! … Non mi interessa se il nostro albero è da sempre sui toni dell’oro… quest’anno cambiamo tutto e lo facciamo argento!
… oddio!! se vuoi te la personalizzano anche.. No, no, dobbiamo metterci in fila!”
E via così per ogni bancarella. Perchè le babbucce in pelo di pecora non le vuoi prendere?? Che tanto c’hai il riscaldamento a pavimento e vivi al quarto piano di un palazzo con riscaldamento sparato al massimo e mai te le riuscirai a mettere… Ma fanno tanto montagna!
E quelle ghirlande? Fuori dalla porta una ci vuole! Magari con le lucine… No,no meglio ancora il centro tavola! Che tanto hai un mezzo tavolo addossato al muro con quattro sedie… ma vuoi mettere come ci sta bene la mega candelona attorniata da bacche, abete, ginepro e brillantini??
Scherzi a parte è tutto magico! Carissimo nella maggior parte dei casi, ma per gli oggetti che vi portate a casa ci può anche stare.
Alla fine riempirsi di sacchetti è un attimo. Facilissimo cadere nella tentazione del ricordino da prendere per chiunque vi venga in mente! Noi l’abbiamo fatto… questo per gli amici, questo per mamma, questo per papà… e le compagne di università? I colleghi del lavoro?
“Quella ragazza che avevo conosciuto in palestra… come si chiamava??… le prendo questa pallina, guarda che carina!” e via andare finché vi ritroverete con un numero di addobbi sufficienti a raddoppiare il vostro albero a casa. E probabilmente molti ve li terrete per voi, alla fine.
COSA MANGIARE AI MERCATINI DI NATALE DI SALISBURGO
Ma i Mercatini non sono solo shopping… c’è anche il cibo!
Pretzel, torte ai frutti di bosco, leccornie al cioccolato e caramello… chi più ne ha più ne metta!
E il vin brulè… ahhhh il vin brulè è la mia droga! Comincio a mezzogiorno e non mi fermo fino a chiusura. Grazie al freddo non mi gira mai la testa ma la sera, rientrata in albergo, crollo a letto come una pera cotta!
IL CITTADINO PIU’ ILLUSTRE: MOZART
Salisburgo è nota anche per essere la città natale di Mozart. Se uscite dal circuito mercatini, automaticamente incontrerete la faccia di Wolfgang Amadeus ovunque.
Sono spesso organizzate manifestazioni, concerti, serate di musica in suo onore, grazie anche all’Accademia di musica Mozarteum. Ma la cosa più nota sono le sue palle.
Ebbene sì, le palle di Mozart sono il ricordino tipicamente salisburghese. Cioccolatini ripieni di pasta al pistacchio, contenuti nelle più svariate confezioni regalo.
Salisburgo merita, se amate i mercatini questi sono a mio parere i più belli di tutta la zona del Nord Italia e Germania.
E se ci andrete anche voi mi raccomando, portatemi almeno una palla del nostro amico Wolfgang