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Perchè viaggi?
Ho letto questa semplice domanda in un bell’articolo di Anna e Anastasia di Travel On Art ( lo trovate qui! ) e ho pensato: voglio rispondere! La verità è stata che trovare una risposta è stato più difficile di quanto potessi immaginare. 

Si viaggia per tanti motivi…
Divertimento in primis. Chi non ha mai visto il viaggio come momento di svago dalla routine quotidiana?
Ma si viaggia anche per conoscere, osservare e toccare con mano le meraviglie architettoniche e naturali del mondo, che fino a quel momento avevamo visto solo sullo schermo di un computer.
Si viaggia per rilassarsi, magari scegliendo una meta dalla sabbia bianchissima o una cima soleggiata.

Ma la domanda è più profonda… perchè partire? In effetti, pensandoci bene, non è automatico trovare una soluzione.

Così mi sono fermata a pensare.

1. Come mi sento quando devo scegliere la meta?

La prima sensazione che mi viene in mente è fremito. Scelgo in base alle sensazioni che mi trasmette una fotografia, vista per caso su un blog, oppure seguendo un racconto, una descrizione tra le pagine di un libro, una recensione…
Se c’è qualcosa che mi attira la fermo nella mia mente, come se attaccassi un post it per essere sicura di non scordarmi. E negli anni devo dire che sono diventati talmente tanti da farmi decidere di metter giù una lista.

Come non scegliere l’Andalusia sapendo di poter toccare con mano intagli così meravigliosi?

Quindi si, posso dire che viaggio per CURIOSITÀ.
C’è talmente tanto da vedere là fuori!!

2. Come mi sento prima di partire?

Non credo di averlo mai detto ma soffro della depressione da distacco. Strano per una viaggiatrice incallita, penserete, ed in effetti non è una sindrome che riguarda tanti altri che conosco.
Ma io entro un po’ in crisi prima di imbarcarmi su un aereo… non perchè ne abbia paura ma perchè mi dispiace lasciare quel che ho a casa mia. Le mie certezze, le mie abitudini, i miei orari definiti…
La cosa bella qual è? Che basta pochissimo per farmi invertire totalmente di direzione. Una volta iniziato davvero il viaggio divento la persona più sicura, felice e impaziente di iniziare una nuova avventura.

Quindi ammetto, viaggio anche per combattere le mie PAURE.
So di essere forte in fondo, ma devo mettermi alla prova.

3. Come vivo il viaggio?

Voglio vivere i posti a pieno. Questo l’ho detto fino allo sfinimento sul blog… non mi interessa vedere e visitare ogni punto d’interesse. Voglio immergermi a pieno nel posto che ho deciso di visitare.
Così mi sono sentita estasiata seduta su un muretto di Santorini a godermi il tramonto più bello che avessi mai visto, mi sono commossa sulle Cliff of Moher e ho riso come una matta a scendere dagli scivoli della grotta di sale a Salisburgo.

Santorini. Uno dei miei luoghi preferiti al mondo. Ci sono già stata tre volte, ma voglio tornarci appena possibile.

Insomma, viaggiare per me vuol dire SENTIRE.
Provare nuove emozioni, sentire nuovi profumi e provare esperienze nuove.
In una parola: vivere.

4. Cosa provo al ritorno?

Quando il viaggio finisce l’impatto con casa è sempre stranissimo.
Tanto mi faceva paura lasciarla, tanto mi sembra assurdo ritornare.
Sento tutto estraneo intorno a me e avrei proprio bisogno di calma per rientrare nella routine. Spesso il tempo per far tutto questo però non c’è… preferisco sfruttare fino all’ultimo momento la libertà delle ferie piuttosto che rubare un giorno per riprendere la vita di sempre.
Ma ci sono cose che mi aiutano a non subire troppo lo stress da rientro: riguardare le fotografie, chiudere gli occhi e rivivere i luoghi appena salutati, è sempre un toccasana. Ma soprattutto scriverne di getto su questa pagina… raccontare a voi che ci leggete è tanto importante quanto aver vissuto quei momenti.

Cliff of Moher. L’angolo più energetico del mondo, dove il mare regala potenza ai suoi osservatori.

Quindi per ultimo posso dire che viaggiare significa COLLEZIONARE.
C’è chi cataloga francobolli, chi attacca figurine. Io colleziono ricordi del mondo.

Una sola risposta alla domanda non sono riuscita a trovarla. Però sarei curiosa di sapere se voi, invece, riuscirete a riassumere il vostro sentire in un’unica parola.

Author

Bolognese doc, amante della musica rock, gattara da tutta la vita e innamorata del mare in tutte le sue forme. Dopotutto sono un segno d'acqua e come tale combatto da sempre tra il desiderio di scoprire il mondo e il bisogno di stabilità. Mete preferite? Gli Stati Uniti e il Nord Europa. Rigorosamente on the road.

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