Milano è una di quelle città in cui molti si trovano per motivi diversi dal semplice turismo. Lavoro, studio, concerti, spettacoli teatrali, appuntamenti personali…Sono tante le ragioni che possono portarvi nella seconda città più importante d’Italia.

Anche noi siamo capitate a Milano per un weekend per partecipare alla fiera del turismo, la BIt 2018.
La manifestazione apriva di domenica e noi abbiamo avuto tutto il sabato pomeriggio per goderci liberamente la città.

Ci conoscete ormai, non potevamo semplicemente chiuderci dentro la Rinascente a fare shopping… non con tutte le bellezze che ci circondavano!
Abbiamo deciso di avviarci da Brera verso la zona centrale di Milano: Piazza Duomo.

POMERIGGIO D’ARTE A MILANO

La Scala

Un veloce ma attento passaggio di fronte all’edificio che ospita uno dei teatri più belli di tutta Europa: la Scala. Un edificio austero, trionfante davanti all’entrata della Galleria Vittorio Emanuele, dal quale sono passati tanti grandi della musica, dell’opera e del balletto.
La Callas, il compianto Pavarotti, Nureyev, la Fracci… Tantissimi artisti hanno calcato questo palco e immaginarli mentre entrano da queste porte è una sensazione intensa.

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Galleria Vittorio Emanuele II

Obbligatorio percorrere il passage che da Piazza della Scala porta davanti al Duomo.
Parlo di quella Galleria grandiosa, costruita a metà dell’800 proprio per dare a Piazza Duomo un accesso degno della bellezza della facciata della Chiesa.
Primo esempio di galleria commerciale al mondo, grandiosa costruzione in acciaio e vetrate con un ottagono centrale che riempie gli occhi. Impossibile non percorrerla con il mento all’insù, contemplando la magnificenza dello stile rinascimentale.

Il Duomo di Milano

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Il simbolo di Milano è bellissimo da vedere illuminato dal sole.
La sua facciata, in chiaro stile gotico, svetta verso l’alto regalando una miriade di decorazioni agli occhi dei suoi visitatori. Tante statue che non si potrebbero studiare in una vita intera, vetrate trionfali e magnifiche oltre alle altissime guglie che celano terrazze da cui osservare tutta la città.

Entrare al Duomo è un’esperienza immensa: i lavori per completare questa maestosa opera hanno attraversato oltre 5 secoli.
Dal gotico al tardo rinascimentale, tutta la pianta con le 5 navate è un miscuglio di stili che strizzano l’occhio alla tradizione lombarda. Sopra il coro è custodito un tesoro della cristianità: uno dei chiodi che paiono arrivare direttamente dalla Croce di Cristo.

LE TERRAZZE DEL DUOMO

Se entrare al Duomo è un obbligo, lo è anche salire sulle sue terrazze.
Da qui è possibile fare tutto il giro della pianta a croce latina della Cattedrale, osservando così Milano dall’alto e gustandosi da vicino la statua della Madonnina, tutta d’oro e scintillante. E’ lei che veglia sulla città e la protegge dall’alto dei suoi oltre 100 mt.

Entrare al Duomo , ma soprattutto salire sulle sue terrazze è spesso motivo di lunghe file d’attesa. Il nostro consiglio è di acquistare in anticipo il biglietto che comprende giro interno ed esterno.
Se come noi amate scoprire anche aspetti particolari vi consigliamo di prenotare dei tour come quelli che propone Musement.com con “saltacode” e guida dedicata.

ARTE INVECE DI UN APERITIVO

La Pinacoteca di Brera

Di ritorno in zona Brera, dove soggiornavamo, ci siamo infilate all’interno del meraviglioso edificio che ospita la Pinacoteca, oltre alla Biblioteca Nazionale (purtroppo chiusa), l’osservatorio e l’orto botanico.
Un palazzo risalente alla fine del 1500, ma terminato solamente 100 anni più tardi, che per volere di Maria Teresa d’Austria ospita dal 1770 la Pinacoteca ancora oggi esistente.

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Ammettiamo la nostra ignoranza, non sapevamo la moltitudine di capolavori che compongono la collezione di Brera.
Dipinti famosi e per la maggior parte studiati a scuola. Vederli dal vivo è stata un’emozione davvero unica ed inaspettata.
Un’idea vincente al posto di occupare le ore prima di cena con il solito aperitivo.

I capolavori della Pinacoteca di Brera

La grandiosa sala 4 ospita su tutte opere di Bellini (Pietà e Madonna col Bambino) oltre che il famosissimo Cristo Morto di Mantegna, celebre per il suo innovativo effetto prospettico.

Nella sala 9 ritroviamo ben due opere di Tintoretto, a fianco della Pietà di Lorenzo Lotto.

Continuiamo con la visita osservando splendide opere di Bellini e Crivelli, fino a giungere alla sala 24 che ospita due capolavori di Piero della Francesca, La Vergine col Bambino, e di Raffaello, Sposalizio della Vergine.
Chiunque avrà visto almeno una volta riprodotti questi due dipinti dei grandi artisti rinascimentali.

pinacoteca di brera

E’ nella sala 27 che spunta invece un’opera malinconica ma dal forte impatto emotivo di Caravaggio, uno dei miei preferiti in assoluto. A fianco alcune opere dei bolognesi Carracci e Guido Reni.

Alcune sale più in là, avvicinandoci al periodo di fine 800, troviamo uno dei dipinti più utilizzati dai romantici: il Bacio di Hayez. Nella realtà questo dipinto simboleggia il successo delle lotte risorgimentali. Stupendo poterlo ammirare da così vicino e godere dei suoi colori.
E se siete dei romanticoni non potete perdervi il giro della città “tutto baci” proposto da Musement.com. Perfetto per un anniversario!

Nella stessa sala 37 troviamo anche uno dei dipinti più riprodotti come simbolo di lotta di classe.
Si tratta della Fiumana di Pellizza da Volpedo, un lavoro in realtà incompiuto che però segnò la nascita del soggetto poi ripreso dall’artista nell’opera Quarto Stato che rivendicava il potere del proletariato sulla borghesia.
Un’opera immensa, sia come significato che come grandezza, che riempie l’anima di consapevolezza.

Eccoci al termine del nostro pomeriggio dedicato all’arte.
Vi consigliamo tantissimo di visitare la Pinacoteca e di salire sulle terrazze del Duomo.

Fate come noi, sacrificate un aperitivo e create un momento diverso per voi e chi vi sta vicino!
Scommettiamo che ne rimarrete entusiasti!

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Bolognese doc, amante della musica rock, gattara da tutta la vita e innamorata del mare in tutte le sue forme. Dopotutto sono un segno d'acqua e come tale combatto da sempre tra il desiderio di scoprire il mondo e il bisogno di stabilità. Mete preferite? Gli Stati Uniti e il Nord Europa. Rigorosamente on the road.

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