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Un’ oasi di pace immersa tra le Dolomiti friulane: ecco il lago di Barcis, spesso confuso con quello di Braies (che invece è in Trentino). Per la sua bellezza, potrebbe rubargli il titolo di lago più fotografato ed instagrammato di tutta Italia.

Un bacino artificiale, situato a 400 metri d’altitudine nella zona della Valcellina, creato negli anni 50 e alimentato dal fiume Cellina. Famosissimo per il colore delle sue acque che passano dal verde smeraldo al celeste chiaro a seconda della luce del giorno.

E’ sicuramente uno dei più entusiasmanti panorami di tutto il nord Italia.

COSA FARE SUL LAGO DI BARCIS? PASSEGGIARE CON I BAMBINI O CON IL CANE

Il  lago offre numerose opportunità di svago: canoa, kayak, vela e persino immersioni subacquee.
Ma la scelta più interessante è sicuramente utilizzare le ore della giornata per un tour delle sue sponde a piedi, fermandosi magari a mangiare in uno dei ristoranti con terrazza sul lago della cittadina di Barcis.

CURIOSITA’ SUL LAGO DI BARCIS: IL METEORITE

Il lago, essendo artificiale, è stato creato dalla costruzione della diga nel 1954 e raggiunge i 45 metri di profondità. Durante i lavori di innalzamento delle pareti della diga furono trovati delle strane rocce dall’aspetto ferroso ma come bruciato.
Studi successivi hanno confermato che si tratta di un meteorite dalle chiare origini extraterrestri ed è diventato uno dei reperti più importanti provenienti dallo spazio a livello italiano.

Il giro del lago è compreso nel Parco Nazionale delle Dolomiti Friulane, iscritto dal 2009 nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità stilata dall’Unesco.

COSA VISITARE NEI DINTORNI DI BARCIS

Il lago di Barcis si trova a un’ora d’auto da Pordenone, di cui è interessante il centro storico e la vicina Aviano, per la base militare americana visibile dalla strada.
Carina anche l’idea di abbinare il giro ad una visita a Udine, distante poco più di un’ora e mezza d’auto.

VISITARE LONGARONE E LA DIGA DEL VAJONT

La località vicina più nota, sebbene tristemente, è però Longarone e la diga del Vajont.
Risalente quasi allo stesso periodo di creazione del bacino di Barcis, il Vajont fu luogo di un disastro annunciato conseguente all’intervento dell’uomo sulla confermazione di queste vallate.
Oggi la diga è visitabile, così come i paesi coinvolti nella tragedia: Erto, Casso e la ricostruita Longarone. Tutto il complesso si trova a solo mezz’ora d’auto dal lago ed il mio consiglio è di visitarlo per rendersi conto della portata di questo enorme dramma italiano.

FRIULI | La storia del Vajont sul luogo della tragedia del 1963

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Bolognese doc, amante della musica rock, gattara da tutta la vita e innamorata del mare in tutte le sue forme. Dopotutto sono un segno d'acqua e come tale combatto da sempre tra il desiderio di scoprire il mondo e il bisogno di stabilità. Mete preferite? Gli Stati Uniti e il Nord Europa. Rigorosamente on the road.

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