Quest’anno abbiamo partecipato anche noi alle mostre itineranti di Fotografia Europea, un evento che si svolge a Reggio Emilia dal 22 aprile al 17 giugno.
RIVOLUZIONI: IL TEMA DI FOTOGRAFIA EUROPEA 2018
In tutta la città di Reggio Emilia, nei suoi luoghi più iconici e ad interesse storico, sono installate mostre di grandi artisti contemporanei.
Il concetto di fondo, dietro ogni esposizione, è quello di rivoluzione: non propriamente inteso come un “arresto dell’evoluzione”, un cambiamento radicale dello stato delle cose. Rivoluzione significa anche rinnovamento dell’agire e dell’essere umano, inteso come avanzamento e non come blocco. Una mutazione che riguarda anche l’aspetto digitale che nella fotografia, “arte nuova in mezzo alla vecchia civiltà”, segna una rivoluzione nello sguardo e nella visione.
Questo è il concept che accomuna le singole esposizioni, ognuna delle quali affronta il tema con un carattere totalmente diverso. Troviamo così rivoluzioni ideale, a tratti utopiche; reportages di squilibri sociali e di migrazioni che fanno evolvere il concetto di società del passato; così come raffigurazioni di luoghi statici, immutabili al passare dei cambiamenti di chi ci vive all’interno.
Una rivoluzione o una evoluzione?
Questa la domanda di fondo che questa rassegna fa scaturire nella mente dei suoi osservatori.
LE MOSTRE CHE ABBIAMO VISITATO NOI
CLÉMENT COGITORE – BRAGUINO O LA COMUNITA’ IMPOSSIBILE | SPAZIO SAN ROCCO
Un docu-reportage filmato di una comunità, o per meglio dire una famiglia, che vive nella profonda taiga siberiana a 700 km da ogni altra presenza umana.
Un isolamento caratterizzato dall’autarchia più completa in contrapposizione alla globalizzazione economico culturale.
Il sogno di un uomo, Sasha Bragin, infranto dall’impossibilità di due famiglie a vivere nello stesso spazio, riflesso della stessa impossibilità di restare e di andare.
LUCA CAMPIGOTTO – ICONIC CHINA | SINAGOGA
Nella splendida cornice della Sinagoga di Reggio Emilia vengono esposte le fotografie ultra colorate di questo artista italiano che vuole rispecchiare, con l’uso di neon e altri elementi chimici particolari mischiati alla luce naturale, una visione futuristica del mondo orientale. Un effetto dirompente all’occhio dove, come dice Campigotto, bisogna “vedere per credere”.
PROGETTO DICIOTTOVENTICINQUE – ORIZZONTI DI RIVOLUZIONE | VIA SECCHI 11
Una reunion di artisti nati dopo gli anni 90, per sintetizzare come loro vedono il concetto di rivoluzione.
Varie tipologie di messe in scena, che spaziano dalla fotografia all’audiovisivo, accomunate dalla volontà di andare oltre i confini attraverso la complessità e la visione ribaltata.
Tutto per stimolare la riflessione dei fruitori.
MISHKA HENNER – SEVEN SEAS AND A RIVER | BANCA D’ITALIA
Una installazione di otto webcam in tempo reale, poste su otto paesaggi marini diversi: dal mare di Barents a quello dei Caraibi, dall’Adriatico al Golfo di Thailandia.
Una rappresentazione di quanto il mare possa essere una minaccia nell’evoluzione della società, soprattutto riguardo alle conseguenze dell’innalzamento delle acque.
ELIO CIOL – NEL SOFFIO DELLA STORIA | BATTISTERO E VESCOVADO
Due installazioni per il famoso fotografo friulano.
Una sulle rovine di Palmira, come rappresentazione della storia che fu e non è più. Dall’altra i paesaggi, cari all’artista, che mostrano la contrapposizione alle rivoluzioni utopiche con il collegamento tra l’uomo e il mondo in cui vive.
Un percorso in bianco e nero davvero affascinante.
SEX & REVOLUTION! IMMAGINARIO, UTOPIA, LIBERAZIONE (1960-1977) | PALAZZO MAGNANI
Un approfondimento sulla tematica della sessualità, vissuta come rivoluzione dagli anni di Freud al mondo moderno.
Le varie epoche, con le battaglie caratterizzanti i secoli, come quelle femministe e a favore degli omosessuali, per rappresentare quanto l’aspetto del sesso e della pornografia abbia cambiato volto nel tempo.
JOEL MEYEROWITZ: TRANSITIONS, 1962-1981 | PALAZZO DA MOSTO
La vera rivoluzione di questo grande fotografo è stata quella di documentare attraverso immagini a colori aspetti della vita quotidiana, quando tutti ancora usavano il bianco e nero.
Qui un’ampia raccolta della sua street photography, prima nella sua New York, poi nell’Europa post anni 60, fino ad arrivare agli studi sul colore di fine 900.
Ben 5 diverse sezioni, ognuna diversa per soggetti e stili di questo enorme artista, l’unico ad essere ammesso sui luoghi della strage dell’11 settembre.
A WINDOW ONTO CONTEMPORARY ART PHOTOGRAPHY IN IRAN | CHIOSTRI SAN DOMENICO
L’Iran, sinonimo di rivoluzione, paese caratterizzato da profondi cambiamenti sia sociali che culturali.
I fotografi iraniani hanno documentato tutto questo, passando dai luoghi storici dell’antica Persia ai moderni edifici industriali, toccando anche tematiche sociali importanti come la condizione femminile e la visione religiosa, rivoluzionata in senso restrittivo.
CIRCUITO OFF: LA SEZIONE LIBERA E INDIPENDENTE
Rilevante anche il circuito OFF: la sezione libera ed indipendente della manifestazione, creata grazie alla spontanea iniziativa delle persone. Trovate tutti gli approfondimenti qui.
COME VISITARE FOTOGRAFIA EUROPEA 2018
Fotografia Europea non è soltanto un percorso fotografico dedicato agli amanti di questa arte. E’ anche uno spunto culturale di enorme portata, che fa riflettere e conoscere, e spinge a porsi domande e a trovare, nelle rappresentazioni degli artisti, le risposte.
PROGRAMMA
La rassegna è aperta fino al 17 giugno e il biglietto, una volta acquistato, da diritto alla visita di ogni mostra anche in giornate diverse.
Potete quindi pensare di dedicare più giorni, o più weekend, alla scoperta di tutte le installazioni previste.
Oltre a quelle di Reggio vi sono anche altre esposizioni collegate nei dintorni, tutte consultabili sul sito ufficiale della manifestazione: www.fotografiaeuropea.it
BIGLIETTI E DOVE ACQUISTARLI
Costo biglietto: 15 €
Modalità d’acquisto: online o presso BANCA D’ITALIA / PALAZZO MAGNANI