Edimburgo ha una profonda anima gotica che mi ha fatto innamorare perdutamente. Se siete fan di Harry Potter, o almeno avete visto qualche film della saga, riconoscerete le ambientazioni cupe, e a tratti decadenti, che caratterizzano la città. Un po’ come se fosse stato applicato uno di quei filtri Instagram che rendono le immagini oscure e misteriose…..

EDIMBURGO IN UN WEEKEND

Per visitare Edimburgo sono necessari almeno due giorni, anche se credo che tre sia il numero perfetto per apprezzare meglio alcune sue parti considerate meno turistiche. Come spesso ripeto, anche qui sul blog, per me il modo migliore per visitare una città è perdersi tra le sue strade, senza seguire percorsi prestabiliti, imbattersi nei suoi luoghi inaspettati. Ed Edimburgo si presta benissimo a tutto questo, perchè non è immensa ma è molto suggestiva.

CASTELLO DI EDIMBURGO

Partiamo da uno dei simboli della città: il Castello. Arroccato sulla sommità di un antichissimo vulcano spento ad oggi è considerato il gioiello di Scozia. La costruzione attuale risale al XVI secolo e, da sempre, è stata centrale per le attività militari della regione Scozzese. Infatti, ancora oggi è sede del Royal Regiment of Scotland e presenta una guarnigione di difesa permanente.

castello di edimburgo, visita in due giorni

Naturalmente questa guarnigione è più di rappresentanza, ma per tradizione ogni giorno viene sparato un colpo di cannone all’una precisa. E’ il One O’Clock Gun e si trova sull’Half Moon Battery, il bastione di difesa sul lato est. Una consuetudine molto amata dagli abitanti della città per regolare i loro orologi ma anche i turisti la apprezzano particolarmente. Per conquistare la prima fila è necessario trovarsi lì per tempo!

Colpo di cannone dal Castello di Edimburgo

Bellissima anche la sala della Corona, con i gioielli dei reali scozzesi (corona, scettro e spada) e la ritrovata Pietra di Scone, famosissima in tutto il mondo. Quest’ultima è anche chiamata Pietra del destino e, sin dall’antichità, venne utilizzata per incoronare tutti i Re di Scozia, prima, e i re Britannici dopo l’unione. Anche durante l’incoronazione di Re Carlo III era collocata, come da tradizione, sotto al trono reale.

ROYAL MILE E I CLOSE

Partendo dalla spianata di Castle Hill, di fronte al castello, si raggiunge la Royal Mile, la strada più importante che divide in due la città. Il nome “Miglio Reale” deriva dalla sua lunghezza: circa 1,7 km corrispondenti a 1 miglio scozzese.

E’ divisa in più parti ma quella più interessante è sicuramente High Street, dove si concentravano la maggior parte delle case di epoca Medievale.
Dopo la metà del 700, con l’ammodernamento e la demolizione dei vecchi edifici, la loro collocazione venne mantenuta intatta e le fondamenta antiche vennero usate per elevare i nuovi palazzi in stile gotico. Fu questa scelta a portare alla creazione dei cosiddetti close: vicoletti strettissimi, oggi stracolmi di piccoli negozi vintage, pub nati da vecchi sgabuzzini e empori dove trovare dagli spilli alle bacchette magiche.

Royal Mile ad Edimburgo

Questi saliscendi sono stati teatro di cupi momenti, con storie di tumulti e scontri durante le guerre per l’indipendenza. Muri così vicini da permettere a chi si affacciava alle finestre di toccarsi addirittura con le mani. Per questo motivo in passato erano collegati a malfattori, prostitute e ladri e ancora oggi incutono timore per la loro oscurità. Durante le orribili pandemie dei secoli scorsi diventarono delle vere e proprie prigioni per chi doveva essere separato dalla popolazione benestante che voleva proteggersi dal contagio. Forse il più conosciuto è il Real Mary King’s Close, nel quale si ricorda l’epoca in cui la peste colpì la città.
I close sono ancora percorribili, ciascuno con le sue storie e le sue caratteristiche. Ci sono alcuni tour organizzati nelle ore serali che raccontano di fantasmi e di eventi criminosi avvenuti in questi luoghi: io ne ho fatto uno ed è stato molto divertente!

GREYFRIARS KIRKYARD E BOBBY

Il cimitero di Edimburgo è una delle mete irrinunciabili in un tour della città. Famoso per le sue numerose tombe ricolme di simboli massonici, esoterici e per la presenza di numerosi letterati, politici e alte personalità del ceto borghese. Risale al 1500, e fino all’800 ha ospitato persone decedute di ogni ceto sociale.

Cimitero di Edimburgo Greyfriars

Oggi i defunti più conosciuti sono in realtà due: uno ha dato il nome ad uno dei cattivi più famosi del mondo fantasy e l’altro è un cagnolino. Vi dice niente il nome Tom Riddle? E’ proprio lui, il cattivissimo Voldemort di Harry Potter, e il suo nome venne ispirato dalla tomba del capitano Tom Riddell che si trova nel muro est del cimitero. Proprio la Rowling mentre scriveva le prime pagine del suo libro nel vicinissimo cafè Elephant House, a pochi metri dall’entrata del cimitero, ha confermato che l’idea del nome le venne passeggiando per le stradine del cimitero. Inusuale? Per nulla. In Scozia la maggior parte dei campisanti è utilizzata per camminate all’aperto alla stregua dei più verdi giardini britannici.

Greyfriars Bobby ad Edimburgo

E il cagnolino? Bobby fu l’amato amico del cuore di John Gray, un poliziotto notturno della polizia di Edimburgo che visse a cavallo del 1800. I due vennero separati a causa della tubercolosi che uccise John nel 1858. Da quel momento Bobby non abbandonò mai la tomba del padrone, sepolto nel Greyfriars Kirkyard, per ogni giorno dei suoi 14 anni di vita e venne adottato dalla comunità che lo salvò dai freddi inverni scozzesi. Essendo terra consacrata Bobby non ha potuto essere seppellito vicino al padrone, ma i suoi resti riposano sotto il South Bridge nel punto più vicino possibile alla tomba di John. A lui è dedicata la statua che trovate all’ingresso del cimitero.

GRASSMARKET

Nota nel passato come la cruenta piazza utilizzata per le esecuzioni dei criminali sul patibolo, oggi è tra i luoghi più colorati e pieni di vita di Edimburgo. Qui è possibile mangiare in numerosi ristorantini, bere una birra nei pub più antichi della città e risalire Victoria Street per immergervi nelle botteghe di stregoneria e dell’occulto.

Il bar dove è stato scritto Harry Potter The Elephant House

Non siamo lontani dai vecchi close e nell’aria si può ancora respirare il lugubre passato di terrore e mistero, specie se aiutati da una grigia giornata piovosa in pieno stile scozzese.

CALTON HILL

Non solo Roma sorge su sette colli, anche Edimburgo è stata edificata su sette alture verdeggianti, la più famosa e bella delle quali è certamente Calton Hill. Perfetto salire su questa collina per godere di una vista di Edimburgo dall’alto, ma anche per passeggiare nel verde in una giornata di sole. Io l’ho visitata di notte ed è ancora più spettacolare con le luci all’orizzonte.

La collina di Edimburgo Calton Hill

Due edifici spiccano verso l’alto: il Monumento a Nelson, eretto dopo la vittoria di Trafalgar e il National Monument, edificio classicheggiante a memoria dei caduti delle guerre napoleoniche purtroppo mai completato e da molti definito la vergogna di Edimburgo.

HARRY POTTER E’ NATO QUI: LE LOCATION DA NON PERDERE

Il maghetto più famoso del mondo è nato dalla penna della scrittrice J.K. Rowling che si trovava proprio qui ad Edimburgo quando le prime idee nacquero nella sua mente. Per gli appassionati del mondo magico di Harry Potter ho scritto un post dedicato con tutti i luoghi che hanno ispirato la storia, quelli in cui il libro è stato materialmente prodotto e le curiosità che la legano ad Edimburgo e alla Scozia.

COSA VEDERE AD EDIMBURGO SE AVETE QUALCHE GIORNO IN PIU

Naturalmente Edimburgo ha ancora tanto da offrire ai turisti. Queste sono altre tappe che vi consiglio se avete più di 2 giorni di tempo per visitarla, ma non dimenticate di dare spazio anche alla scoperta casuale della città. Camminate, perdetevi tra le strade e i verdissimi parchi, entrate nei cimiteri minori e godetevi l’esperienza di osservare una città nella sua movimentata quotidianità.

Vista dall'alto di Edimburgo
  • Palazzo di Holyrood
    Storica dimora di Maria Stuarda e della Regina Elisabetta II d’Inghilterra (che amava moltissimo la Scozia tanto da decidere di passare i suoi ultimi giorni proprio in questa terra e lontana da Londra). Anche qui vale la regola di Buckingham Palace: se svetta la bandiera Union Jack il re è presente nel Palazzo.
  • Holyrood Park e Arthur’s Seat
    Non solo Calton Hill offre una bellissima vista dall’alto. Anche su quest’altro colle, dopo aver fatto un po’ di trekking, si ha un magnifico panorama di Edimburgo. Inoltre è possibile visitare Holyrood Palace, un altro edificio con un passato macabro alle spalle (vi dico solo che vennero rinvenute 17 piccole bare, risultato di efferati omicidi di bambini perpetrati da una famosa coppia di criminali scozzesi che nel 1800 rivendeva i cadaveri a un noto anatomista per i suoi studi)
  • Cattedrale di St. Giles
    Gli amanti dei luoghi di culto (Giorgia sei all’ascolto?) ameranno questa cattedrale presbiteriana, sede di questa branca particolare della fede protestante che rifiuta l’organizzazione gerarchica della Chiesa.
  • Princes Street & Gardens
    Uno dei luoghi più amati dagli abitanti di Edimburgo per i negozi sulla via principale e il verdissimo prato verde dei giardini. Se c’è una giornata di sole li troverete pieni di persone che si godono l’aria aperta. In più da qui si ha una visuale incantevole del Castello.
  • Dean Village
    Area residenziale di enorme valore proprio attaccata al fiume Leith, già in passato considerata molto ricca grazie alla presenza dei mulini ad acqua. Dopo l’avvento del commercio a metà del 1900 subì una brusca dequalificazione che la fece diventare in poco tempo una delle zone più povere della città, oggi completamente riqualificata a zona più ricercata e pittoresca di Edimburgo.

Se vuoi scoprire tutto il mio itinerario in Scozia qui sotto trovi tutte le tappe!

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Bolognese doc, amante della musica rock, gattara da tutta la vita e innamorata del mare in tutte le sue forme. Dopotutto sono un segno d'acqua e come tale combatto da sempre tra il desiderio di scoprire il mondo e il bisogno di stabilità. Mete preferite? Gli Stati Uniti e il Nord Europa. Rigorosamente on the road.

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