Un vero e proprio viaggio nella storia. Questa è l’esperienza che promette, e che regala, la Società Cooperativa Culture all’interno della Domus Aurea. Una visita ad un cantiere in continuo restauro, dopo che i resti di questa enorme villa antica appartenuta a Nerone sono stati scoperti.
Ma facciamo un passo indietro…
LA STORIA DELLA DOMUS AUREA DI NERONE
Bene! Finalmente posso cominciare a vivere come un essere umano!
Questa è la frase che avrebbe affermato l’imperatore Nerone una volta entrato nella sua nuova dimora sul Palatino.
E quel che oggi vediamo, che possiamo visitare grazie all’apertura del cantiere, non è altro che una minima parte della magnificenza di questa domus.
Pensate quanto grande doveva essere il suo ego per arrivare a dire una cosa del genere!
L’inizio della costruzione avvenne subito dopo il grande incendio che distrusse gran parte dei quartieri di Roma.
Nerone espropriò quasi 80 ettari di terreno per erigere questa enorme residenza che andava dall’Esquilino al Palatino. Secondo gli storici la villa non fu mai completata.
Gli abitanti detestavano questa costruzione. L’ideologia di base dell’imperatore che l’aveva voluta si basava su razzie e ruberie, in primis l’esproprio dei terreni su cui era costruita. Le statue, le opere contenute al suo interno, erano state saccheggiate ai popoli greci e asiatici, come confermato dalle numerose scritture tramandate.
Alla morte di Nerone il sentimento popolare ebbe la meglio e gli stessi successori dell’imperatore si allontanarono da questo luogo così odiato.
LA PIANTA RICOSTRUITA DELLA DOMUS AUREA
Secondo gli studi effettuati, la parte scoperta sotto 3 mt. di terreno che oggi possiamo almeno in parte visitare, altro non sarebbe stato se non il luogo dove l’imperatore accoglieva i suoi ospiti. Una enorme costruzione che svolgeva il compito di salone cerimoniale, usata quindi solamente per sorprendere l’occhio dei visitatori e mostrare loro la grande potenza di Roma.
Nella pianta non sono notabili infatti camere da letto o stanze private, mentre abbondano gli spazi aperti che dovevano ospitare giardini e fontane decorate oltre a saloni che ci immaginiamo piene di opere artistiche. A fianco lunghi corridoi senza finestre permettevano ai servitori di esaudire ogni necessità e desiderio dell’imperatore Nerone e dei suoi ospiti.
UN CANTIERE SOTTERRANEO
La Domus Aurea oggi giace sotto più di 3 metri di terra riportata nei secoli per volere degli imperatori successivi e delle amministrazioni comunali. Sopra sorge un parco, che oggi è in fase di riqualificazione per eliminare il problema delle infiltrazioni e dell’umidità nel cantiere sotterraneo.
Fu Traiano, anni dopo la morte di Nerone, a restituire ideologicamente questo luogo al popolo, facendoci costruire sopra le terme più magnifiche che Roma avesse mai conosciuto.
Oggi esse sono scomparse ma la Domus Aurea, avendo fatto materialmente da fondamenta per gli edifici superiori, si è mantenuta stabile. E’ grazie a questo che oggi, a 200 anni dalle prime scoperte nel Rinascimento, possiamo visitare le sue stanze, finalmente svuotate dal terreno e dalle macerie che per secoli hanno sorretto il peso.
LE AGGIUNTE DI TRAIANO
Per sorreggere tutto il peso delle terme, Traiano fece aggiungere dei muri e degli archi che insieme a quelli esistenti diventarono i sostegni per le costruzioni sovrastanti.
Questa decisione stravolse tutta la pianta della Domus, anche se è oggi abbastanza facile scoprire quali muri furono aggiunti e quali erano già presenti: il segreto è guardare la decorazione (anche se ormai quasi distrutta) sulle pareti. Quelle fatte di soli mattoni erano i muri aggiunti successivamente, quelli decorati erano già presenti nella residenza dell’imperatore Nerone.
IL PROBLEMA DELL’UMIDITA’
Entrando si sente subito il cambio di clima. Dentro il cantiere fa non solo molto freddo ma è estremamente umido. Questo è diventato uno dei problemi principali per il restauro, peggiorato dal fatto che le terme costruite da Traiano facevano scolare le acque delle vasche proprio nel terreno sottostante.
LA RICOSTRUZIONE DELLA DECORAZIONE INTERNA
Il continuo passaggio di acqua ha rovinato la maggior parte degli affreschi esistenti ma qualcosa si è salvato.
Grazie agli studi compiuti sui muri è stato possibile ricostruire quella che doveva essere la decorazione delle pareti, prevalentemente fatta ad affresco e in marmo.
Le parti più pregiate, soprattutto i marmi, vennero certamente prelevati prima della copertura della Domus con il terreno e riutilizzati in altri ambiti di costruzione, certamente nelle terme.
LA VISITA VIRTUALE CON I VISORI DI REALTA’ AUMENTATA
Uno dei momenti più emozionanti dentro la Domus Aurea è certamente la ricostruzione in realtà aumentata che è possibile vivere grazie ai visori predisposti all’interno della sala principale.
In passato essa corrispondeva al salone che dava sul cortile esterno: un luogo che sarebbe difficile immaginarsi aperto e verdeggiante.
Sottoterra tutto quello che rimane è naturalmente riempito da sassi e grandi macigni e l’aggiunta di colonne e di archi a sostegno delle terme sovrastanti già all’epoca ne aveva snaturato la composizione.
I visori ci permettono così di entrare nella storia. Guardarci attorno, mentre le pareti si trasformano e si colorano di tinte sgargianti, avanzare verso la terrazza con la vista sulla città, già enorme all’epoca, è davvero suggestivo.
Quasi al termine della camminata virtuale, girarsi indietro e vedere con i proprio occhi la grandiosità di quella struttura e la sua ricchezza è davvero esaltante. Forse solamente così si può capire quanto abbiamo perso nel tempo e quanto ci sarebbe ancora da scoprire sotto i nostri piedi.
COME VISITARE LA DOMUS AUREA
ORARI
La Domus Aurea è aperta al pubblico solamente nel weekend dalle ore 8.30 alle 17.30.
DOVE SI TROVA
E’ pochi passi da Colosseo ma fate ATTENZIONE a seguire le indicazioni su GoogleMaps perchè il sito viene localizzato in un luogo sbagliato.
Seguite l’indirizzo sul sito:
Biglietteria Domus Aurea – Via della Domus Aurea, 1
DURATA VISITA
La visita dura all’incirca 1 ora e prevede l’utilizzo di un caschetto e di scarpe comode per camminare.
BIGLIETTI
E’ necessario munirsi di biglietto d’ingresso prima di arrivare in loco e io vi consiglio di acquistarlo online sul sito della cooperativa che gestisce il sito.
I proventi di parte dei biglietti è utilizzato per continuare l’opera di liberazione dal terreno delle aree della Domus che ancora sono sommerse di materiale.
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