Prima di partire per un tour on the road c’è chi organizza tutto nei minimi dettagli. Controlla orari, prezzi di entrata, modalità di visita e perfino collocazione dei bagni pubblici. Poi c’è chi, come me, ama partire all’avventura e quel che deve succedere, succederà.
Quando poi mi ritrovo a non poter entrare da qualche parte… ovviamente mi girano le scatole, lo ammetto!
Venivamo dal giro dell’Irlanda… meta sicuramente più tranquilla sotto questo punto di vista…Ci siamo presto resi conto che l’Andalusia è ben diversa e che bisogna informarsi su alcuni aspetti prima di partire.
Per questo scrivo questa lista, cercando di consigliarvi su ciò di cui è assolutamente necessario tener conto.
Diciamo che vorrei risparmiarvi di dover pregare il receptionist dell’hotel di trovarvi un’entrata per l’Alhambra…
(Esatto… è successo proprio questo… Dovevate vedere la mia faccia disperata quando ho scoperto che era tutto sold out! Abbiamo dovuto allungare di un giorno la permanenza a Granada per riuscire a visitarla… mica potevamo partire a bocca asciutta!)
GRANADA: PRENOTARE I BIGLIETTI PER L’ALHAMBRA CON LARGO ANTICIPO
Se la Cattedrale, la chiesa di San Juan de Dios, la Capilla Real sono tutti visibili ad orari canonici e senza dover affrontare particolari file ed attese, la situazione si fa decisamente diversa per l’Alhambra ed il Generalife.
Essendo il monumento più visitato di tutta la Regione, le entrate osservano orari prestabiliti ed i biglietti vanno prenotati con largo anticipo.
Non pensate nemmeno lontanamente di arrivare lì davanti e trovare un biglietto disponibile.
Consultate il sito ufficiale oppure fatevi aiutare dalla reception del vostro albergo che potrebbe avere qualche posto last minute ancora disponibile.
I biglietti diurni vengono divisi in due turni di entrata, uno al mattino (8.30-14.00) ed uno pomeridiano (14.00-20.00). Esistono anche accessi notturni.
Entrando si ha diritto a visitare per prima cosa il Generalife, con il palazzo ed i suoi giardini. Poi ci si sposta nella parte sinistra: con il Palacio de Carlo V, l’Alcazaba e la Puerta del Vino.
La parte migliore, i Palacios Nazarios, sono invece accessibili solamente all’ora indicata sul biglietto.
Per questo vi faranno scegliere un orario prestabilito al quale dovrete presentarvi senza ritardo.
Le entrate sono a scaglioni in quarti d’ora ma ma dovrete mettervi in fila per tempo.
Vi consiglio di scegliere uno degli ultimi ingressi, per godere della luce meno accecante e dell’abbassamento delle altissime temperature. Viceversa, se siete mattinieri, meglio dirigersi subito alla scoperta dei Palacios.
All’interno troverete pochi punti ristoro: un minuscolo bar con panini decisamente scadenti, mentre le bevande vengono vendute anche nei negozi di souvenir. Meglio uscire per mangiare in uno dei locali appena fuori le mura del palazzo.
Per arrivare in cima alla collina bisogna camminare per almeno 20 minuti dal centro città.
La pendenza è molto elevata nella parte finale, raggiunti i giardini del Palazzo e potrebbe essere comodo scegliere un mezzo di trasporto per non affaticarsi troppo..
CORDOVA: COME ENTRARE ALLA MEZQUITA
La Mezquita è aperta tutto il giorno, sono organizzate visite guidate a scelta ma vi si può accedere anche singolarmente per soli 8 €.
Per la scelta dei tour vi consiglio il sito ufficiale, che vende anche biglietti cumulativi per altri monumenti.
E’ necessaria più di mezza giornata di tempo per godervela in tutto e per tutto.
CORDOVA: ALCAZAR DE LOS REYES CRISTIANOS CHIUSO AL POMERIGGIO
Attenzione invece per l’Alcazar de los Reyes Cristianos! D’estate chiude alle 15.00.
(Noi, ad esempio, siamo arrivati in ritardo…).
Tutto il resto è visibile liberamente in giro per la città.
Se volete provare l’esperienza dell’ Hammam (il più bello mi è parso essere Al Andalus, che ha sedi anche a Granada e Malaga) vi consiglio di prenotare con qualche giorno d’anticipo.
SIVIGLIA, ORGANIZZARE LA VISITA DELLA CITTA’
L’ALCAZAR
L’Alcazar è davvero grande e merita una visita dedicata, lunga e senza fretta. Vi consigliamo di farlo con un Taxi dall’aeroporto di Siviglia per non affaticarvi già da subito.
Per godere dei giardini e del grande parco esterno con animali, giochi d’acqua e piante di ogni tipo prendetevi mezza giornata. Vale la pena fermarsi su una delle panchine e respirare l’aria fresca creata dalla vegetazione rigogliosa.
Per i biglietti bisogna recarsi in Patio de Banderas e e fare la fila sotto il sole…
GLI ORARI DELLA CATTEDRALE
La Cattedrale apre alle 11 di mattina e chiude alle 17.
Attenti! Il lunedi la chiusura è anticipata alle 15.30 e la domenica l’apertura avviene alle 14. Anche qui potreste trovare un po’ di fila sotto al sole…
La Giralda è l’ex minareto, oggi campanile, annesso alla Cattedrale e si può accedere pagando un piccolo prezzo aggiuntivo. Bisogna salire 34 rampe abbastanza ripide. Niente scalini, ma in ogni caso bisogna esser pronti a fare un po’ di fatica.
PLAZA DE TOROS
Per la Plaza de Toros, l’arena della corrida, l’ingresso è a pagamento con visita guidata obbligatoria all’incirca ogni 20 minuti.
GIBILTERRA
L’ENTRATA ALLA FRONTIERA
Prima cosa di cui dovete tener conto: accedere a Gibilterra significa entrare in uno Stato estero. Quindi preparatevi a code abbastanza importanti prima della dogana.
L’alternativa è passare a piedi, ma per raggiungere il centro dovrete affrontare qualche chilometro di camminata.
LA SALITA ALLA ROCCA
L’accesso alla Rock è possibile a piedi, ma si tratta praticamente di scalare la montagna e sinceramente ve lo sconsiglio. Meglio servirsi dei tour organizzati, che partono dal centro o della funicolare. Questa non ha una ampia capacità e dunque è possibile trovarsi di fronte a lunghe file.
Una volta giunti in cima potete decidere come affrontare la visita.
- Dalla funicolare a St. Michael Cave contate 15 min di piano e discesa, più una breve visita all’interno con alcuni gradini.
- Dalle Cave ai Great Siege Tunnels, molto freddi a quanto abbiamo sentito, 43 min a piedi tra salite e discese. Per i Tunnels considerate una visita di circa mezz’ora. E’ necessaria la guida e la chiusura è alle 18.00 (dicono siano molto interessanti, noi siamo arrivati oltre l’orario…).
- Dai Tunnels, vicini alla Rocca, l’arrivo al paese conta altri 20 min, tutti in discesa.
Ricordatevi che in cima alla Rock vivono le famosissime bertucce. Sono talmente abituate all’uomo da saltare sopra agli zaini, rubare sacchetti e farsi dare passaggi dai bus turistici.
Per questo motivo è vietato mangiare e bivaccare lungo il percorso e l’unico luogo dove consumare un pasto è un bar all’uscita della funicolare. Considerate che è abbastanza povero di generi alimentari commestibili (noi ci siamo spartiti una barretta di Mars per mettere qualcosa sotto ai denti…).
Meglio attrezzarsi prima di salire, per essere pronti alla lunga passeggiata.