Svettante su di uno sperone di roccia che guarda il golfo dell’Asinara, Castelsardo è un borgo medioevale che appartiene al Club dei borghi più belli d’Italia.
LA STORIA DI CASTELSARDO
Meta di conquistatori fin dal 1100, quando qui governavano i genovesi Doria che ne avevano fatto una roccaforte difensiva per gli attacchi dal mare. Caduto poi nelle mani degli aragonesi che la inglobarono nel Regno di Sardegna e infine sotto i Savoia che le diedero il nome attuale.
Il dialetto che si parla qui è figlio della commistione di tutti questi passaggi di mano: un sardo misto al ligure con accenni di spagnolo.
COSA VEDERE A CASTELSARDO
LA ROCCA E IL CENTRO STORICO
Bellissimo da visitare è l’antico castello, o Rocca, risalente al periodo genovese e la torre medioevale campanaria della Cattedrale di Sant’Antonio Abate.
La città è circondata da una cinta muraria di cui è stato recuperato il ponte levatoio con la porta Pisana d’entrata. Caratteristico per la regione della Sardegna dove il medioevo non è così presente come nelle città maggiori.
SPIAGGE BELLE VICINE A CASTELSARDO
Il mare a Castelsardo non ha nulla da invidiare alle famose spiagge della costa Ovest. E’ cristallino e dai sgargianti colori smeraldini tipici della Sardegna.
- La zona più frequentata è quella della Marina di Castelsardo, attrezzata e dalla spiaggia molto larga.
- Vicinissima è anche Lu Bagnu dove ho sguazzato sin da quando ero piccolina. Molto meno affollata, si trova proprio a ridosso di un Istituto di Suore ed è facilissima da raggiungere grazie al parcheggio antistante. Non è attrezzata quindi dovrete dotarvi almeno di ombrellone, ma questo è proprio il bello della Sardegna!
- Verso Sassari è possibile raggiungere la Marina di Sorso prima e Platamona poi. La prima è attrezzata solo in piccoli punti mentre la seconda offre tutte le comodità tipiche di uno stabilimento balneare, ma è molto più affollata.
- Dalla parte opposta, verso Santa Teresa, si può raggiungere la spiaggia di Badesi Li Junchi molto nota e apprezzata per la sua lunghezza.
DOVE MANGIARE A CASTELSARDO
Come piatti in Sardegna io vi consiglio il pesce, sempre fresco e pescato proprio in queste acque. Come l’aragosta, che qui a Castelsardo viene accompagnata dalle sue uova a creare una salsina, o la fregola, una pasta sarda simile ad un grosso cous cous, accompagnata da un sugo di mare e crostacei.
Per finire sicuramente la seadas, il tipico dolce sardo a base di formaggio di capra contenuto in una pasta sottile fritta nell’olio, poi servito con miele o con zucchero semolato.
Per regalarsi una magica notte vi consiglio di provare il ristorante L’Incantu: con una meravigliosa vista sulla Rocca illuminata è il posto perfetto per una romantica cena a lume di candela… e si mangia divinamente!
COSA COMPRARE A CASTELSARDO
L’artigianato sardo riempie i negozietti di ogni tipo di oggetto da portare a casa come ricordo.
Il sughero in primis è usato per fabbricare oggetti di uso comune come taccuini, penne, tappi decorati ma anche posacenere e quadri caratteristici.
Il vero lavoro di artigianato tipico della zona è però quello dei cesti. Non sono in rafia bensì in palma nana, una pianta che qui cresce spontanea e che viene da secoli usata dalle donne per intrecciare canestri e cesti di ogni tipo. Oggi essi sono anche colorati e raffigurano i tipici simboli sardi come il gallo, ripresi anche nelle ceramiche (però più tipiche della zona di Oristano), e i tessili.
Sull’artigianato dei cesti si basa anche il Museo dell’Intreccio Mediterraneo visitabile nella parte inferiore del Castello dei Doria.
COSA VEDERE VICINO A CASTELSARDO
Castelsardo si trova a pochi km da Sassari, città di provincia con la bella Piazza Italia, ma anche a Porto Torres, negli ultimi anni rinnovata e restaurata nella parte dei resti della Colonia Iulia Turris Libisonis. Vi consiglio di visitare Porto Torres anche di sera, il suo centro è molto vivo e i locali all’aperto sono davvero carini.
A 65 km si trova Stintino, con la famosissima e bianchissima Spiaggia della Pelosa (affollatissima ad agosto) vicino alla quale è possibile anche partire per le gite all’Isola dell’Asinara, ex carcere di massima sicurezza ed oggi area naturalistica e faunistica protetta.
A soli 30 km verso ovest, infine, si può visitare l’Isola Rossa , porzione di territorio vicino a Costa Paradiso, in particolare a Trinità D’Agultu. Luogo caratteristico per la sfumatura rossastra delle rocce in porfido che si buttano dentro l’acqua cristallina creando particolari giochi di colore.