Ho letto questo tag #MyTravelRules sul blog di Claudia, Voce del Verbo Partire [>>> qui trovate il suo articolo!] .
Inutile dire che mi è piaciuto moltissimo!!
Dalle discussioni pre partenza alla regola “squadra che vince… non si cambia!” mi sono intrufolata nelle abitudini sue e del marito/metà del blog.
Poi ho visto che ha taggato tutti noi, altri appassionati viaggiatori… allora eccomi qui a scrivere di getto!
Si tratta di raccontare delle abitudini, regole, fissazioni, riti scaramantici… inerenti al nostro lavoro primario: essere viaggiatori del mondo.
Prima di iniziare però scrivo le regole del tag (utili per chi vorrà rispondere… e io non vedo l’ora di leggervi tutti!!):
- elencate le vostre abitudini consuete usando il tag #mytravelrules
- taggate altri blogger, quanti ne volete
- inserite, se vi piace, la grafica e citate The Daz Box, il blog inventore del tag.
PRENOTIAMO?! … UFF… POSSIAMO RIMANDARE A DOMANI…?
Immagino già le nuvolette sopra le vostre teste… ” sarà il solito marito che non ha voglia di alzarsi dal divano, un classico…”.
E invece NO! Signore e signori… la sfaticata, scansafatiche, rimandataria (e chi più ne ha più ne metta)… SONO IO!!!
Vi sembra strano? Mi piace viaggiare ma detesto prenotare?! Si, è così.
Odio tutta la burocrazia pre partenza: stampa i biglietti, scegli i posti, meglio tornare alle sei o alle otto… che palle… mi annoio da morire! 😴
Io partirei così: valigia alla mano, e come va va… (see ciao! Nemmeno nei film funziona…).
Quindi ringrazio la mia paziente dolce metà che mi sbatte davanti il portatile, facendo prima tutto il lavoro sporco di ricerca e comparazione (ma qualcuno che lo aiuta a fare i preventivi c’è sempre!!!)
PER IL TOUR… FAI TU!
Vorrei IMMEDIATAMENTE spezzare una lancia a mio favore. 😁
Non pensate che io non faccia nulla prima di partire…
Io organizzo TUTTO IL GIRO che ci accingeremo a percorrere.
Studio le distanze su Google Maps, mi segno le cose più belle da vedere, leggo i post dei miei travel blogger preferiti (e anche quelli meno preferiti…meglio una notizia in più che in meno!).
Mi ritengo modestamente la MAGA delle cartine. 😎 E il mio lui si fida… sempre, sempre!
SPENDO TUTTO IN GUIDE
Amo le guide turistiche. Mi piace proprio come le pagine plastificate mi scivolano tra le dita, la pesantezza che sviluppano tra le mani ed i colori delle fotografie.
Acquisto volentieri solo le Mondadori.
Non voglio far pubblicità, ed a dire il vero non credo che abbiano bisogno di me, ma proprio mi piacciono. Complice anche il fatto che per me non sono solamente uno strumento ma anche un modo per sognare su nuove mete. Amo i disegni e le immagini che propongono.
Solo ed unicamente per i viaggi on the road aggiungo anche le Routard. Mi servono come aiuto secondario, per me che sono il navigatore. Spesso hanno ottimi percorsi proposti e parlano di località poco note ma non per questo meno interessanti. Non nascondo che trovo quelle pagine anonime e senza vita…
PRENDI TU LA DOPPIA D?
Vi capita mai di dimenticarvi qualcosa in valigia? Ovviamente si… Ma intendo, proprio sempre la stessa cosa?! A me è capitato per un lungo periodo con deodorante e dentifricio. Non me li ricordavo MAI!
Mi trovavo sempre a chiedere ai miei compagni di viaggio “me lo presti?”.
Ora è diventata la prassi. Manco ci penso più di portarli dietro. Tanto lo sanno e ci pensano loro!
NON CI PROVARE… APRI QUELLA VALIGIA!
A poche ore dalla partenza è sempre la stessa storia… mi vogliono controllare la valigia!!
“Dimmi a cosa ti servono due pacchi di salviette struccanti??” 😡
“Potrei perderne uno….” 😌
“E 64 assorbenti?”
“Sei pazzo, magari là non li vendono!”
“Giulia!!! Stiamo via una notte…” 😓
“Tu non hai il ciclo, non puoi capire…” 😏
Oppure il classico messaggio canzonatorio inviato a tutto il gruppo di amici in partenza:
“Ragazzi, togliete le aspirine dalla valigia! La Giulia ha preso medicine anche per la malaria e il tifo!” 😂😂
Si, ammetto che mi prendo dietro casa. Sento che mi potrebbe servire tutto, NON E’ COLPA MIA!
Poi non avete idea della soddisfazione quando qualcuno viene a bussare alla porta chiedendo:
“Hai qualcosa per lo stomaco??” 😷
“Ovviamente…non te lo meriteresti per quanto mi hai preso in giro ma… sono buona, ti salverò la vita oggi!” 😌
POSTO CORRIDOIO, PLEASE!
A me piace volare comoda.
Ok piace a tutti, ma proprio io non ci sto tra i sedili dell’aereo… voglio almeno il corridoio per stendere le gambe!!!
E chi mi ritrovo come compagno? Quello che deve guardare giù! Così a me tocca stare stretta stretta nel centro dei tre sedili…
“Cosa dovrai mai guardare, dico io, che è notte!” 😤
“Le luci delle città” 😊
“Dai, per favore stai al centro che così sto al corridoio…”
“Solo se lasci a casa metà degli assorbenti!”😈
😱 “Ok, hai vinto!”
UN BEL TOUR ORGANIZZATO?? ….. SCAPPAAA!
Su questo siamo pienamente d’accordo. I viaggi devono esser fai da te. In tutto e per tutto. Non amiamo le gite organizzate, i tour a pagamento, nemmeno le audioguide a volte ci fanno impazzire.
Viaggiare significa conoscere, giustamente, ma non per forza bisogna viverla a mo’ di settimana full immersion sulla storia del posto.
Mi piace vedere, che so… la cattedrale della città. Ma proprio non riesco a pensare di passarci sette ore per ammirarne ogni minimo particolare.
Voglio perdermi tra le strade, i colori, i sorrisi delle persone…
Voglio entrare nei mercati locali, provare una bevanda tipica in un bar di quartiere o fermarmi a osservare l’andirivieni all’ora di punta su una panchina del parco.
Questo per me, per noi, è viaggiare.
UN PO’ DI RELAX NON GUASTA
Camminare per le vie delle città è bellissimo. Scoprire luoghi nascosti tra i palazzi, scorci da fotografare e monumenti da visitare è il bello del viaggiare.
Ma ammettiamolo, è anche stancante.
Quel che abbiamo sempre pensato io e il mio moroso è: dopotutto è pur sempre una vacanza!
Staccare la spina significa anche evitare ritmi più serrati di quelli che avremmo nella vita quotidiana. Quindi, ben venga camminare, ma è importante anche RIPOSARE!
Per questo motivo, oltre che per goderci la serata ovunque ci troviamo, non facciamo mai la tirata fino a tardi.
Prima di cena amiamo tornare in hotel per lavarci, prenderci un’oretta di relax e mettere a posto fotografie e materiale vario recuperato durante la giornata. Ricaricati siamo pronti ad uscire. Evitando così di addormentarci davanti al piatto.
Siamo animali notturni. Ci piace vagabondare con il buio che trasforma la città.
COSA PORTIAMO A CASA?
Voi li prendete i souvenir? Intendo, avete dei feticci che comprate ovunque andate?
Che so… statuine, calamite, cartoline?
Noi no. 🙅
Ma non per questo tralasciamo l’oggettino da comprare. La regola è: deve esser sempre qualcosa di diverso e tipico. Una porcellana da Copenaghen, un bicchiere di cristallo da Praga, un ventaglio da Siviglia… Niente di turistico se possibile…
Poi ci sono i ricordi. Il modo migliore per imprimersi un luogo nella memoria è sceglierlo per un’esperienza indimenticabile. Per me è stato così con il tatuaggio fatto a Dublino. (Non ho scelto un simbolo celtico o qualcosa di irlandese… no, ho voluto qualcosa che da tempo avevo deciso di voler fare.)
Ma l’ho fatto lì e me lo ricorderò per sempre. Questo mi basta.
HO VOGLIA DI PIZZA
Ultima abitudine proprio appena appena finito il viaggio? Concedersi una pizza.
Siamo talmente italiani che soffriamo la lontananza da cibo tricolore. E visto che è vietato mangiare nei ristoranti pseudo italiani in giro per il mondo (li evitiamo come la peste), appena ritornati ci concediamo lo sfizio di tracannare una margheritona alla napoletana!
Ed eccoci alla fine!
Io di abitudini ve ne ho raccontate 10 ma voi, se vi va, potete anche solo citarne due o tre. Oppure sentitevi liberi anche di spaziare oltre la mia doppia cifra!
Sarò felice di leggere quel che vi contraddistingue come viaggiatori abituali!!
Siete tutti taggati ma citatemi nelle condivisioni, così che non me ne perda nemmeno uno