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Città alle porte del Nord Europa, Copenaghen è una delle più vivaci, colorate e giovanili capitali che abbia mai visitato.

Ricordo soprattutto il grande numero di ragazzi e ragazze che popolano il centro e la zona del porto di pomeriggio fino a sera inoltrata, prima cenando in uno dei locali all’aperto sui canali, nonostante il vento fresco che contraddistingue il clima, poi bevendosi una birra rigorosamente Carlsberg sui gradini del porto turistico.

Copenaghen è la Venezia del Nord coi suoi canali romantici e le case colorate che vi si affacciano. Ma è anche la città universitaria per eccellenza, con uno dei migliori 50 Istituti del mondo (secondo la classifica stilata dall’Università di Shanghai) e leader nell’ambito delle ricerche. E’ stata inserita nello IARU (International Alliance of Research Universities) tra le Università anglosassoni di Oxford e Cambridge, oltre alle statunitensi Yale e Berkeley.
E’ la fusione tra il grandioso antico e l’inarrestabile moderno, con i palazzi barocchi e maestosi dei reali che si affiancano ai moderni grattacieli ed alle immense navi da crociera che si scorgono anche dalle strette strade del centro.

L’atmosfera friendly si nota sin da subito. Tutti i danesi sono sempre disponibili ad aiutare turisti in difficoltà e parlano tutti un perfetto inglese che ci fa quasi sentire un po’ ignoranti…
E’ la città gay friendly ma soprattutto è la più attenta alle emissioni ambientali grazie anche alle tantissime biciclette che sfrecciano per le strade.

COSA NON PUOI PERDERE A COPENAGHEN

LA SIRENETTA

La prima cosa che viene in mente è la statua della Sirenetta. Posizionata sul lungoporto con lo sguardo rivolto verso il mare dal quale spera, ormai da un secolo, di veder tornare l’amato principe azzurro con la sua nave. Diventata ormai simbolo della città è la rappresentazione in bronzo del personaggio della triste favola di Andersen, purtroppo ben diversa da quella di Walt Disney (se non la conoscete cliccate qui).

La statua è stata donata alla città nel 1913 dal figlio del fondatore del birrificio Carlsberg e negli anni è stata più volte oggetto di imbruttimenti dimostrativi a sfondo politico. E’ forse il monumento più conosciuto e fotografato della città.

IL PALAZZO REALE

Non lontano dalla Sirenetta si trova la residenza dei reali danesi, il Palazzo di Amalienborg.
Quattro edifici posti su piazza ottagonale che si affaccia quasi direttamente sul lungomare con al centro la statua di colui che ne ordinò la costruzione, re Federico V.  E’ possibile entrare liberamente all’interno della piazza ed assistere al cambio della guardia.

IL KASTELLET

Sempre vicino al porto si trova anche il Kastellet, un tempo fortificazione militare, oggi diventata parco e quartiere residenziale dalla caratteristica forma a stella. All’interno delle sue mura si trova anche un mulino, ed una serie ordinata di palazzi bassi e rossi dai tetti spioventi.

IL CANALE PRINCIPALE

Il vero cuore della movida di Copenaghen però è il Nyhavn. Antico porto della città oggi è il luogo dei caffè e dei locali, con un continuo flusso di turisti e giovani danesi che qui trascorrono le ore serali.
Caratteristiche le casette colorate che si affacciano sull’acqua e sulle imbarcazioni ormeggiate, molte delle quali sono in realtà degli ottimi ristoranti.

E’ il classico posto dove venire a rilassasi dopo una giornata in giro per la città, per mangiare qualcosa o semplicemente sorseggiare un’ottima birra locale.

LA ZONA POLITICA

Verso il centro troviamo l’isoletta che ospita i palazzi del potere e della politica danese. Si tratta di Slotsholmen con all’interno il magnifico Palazzo della Borsen (la borsa danese) riconoscibile dall’ alta torre chiamata Guglia del Drago, per la caratteristica forma che ricorda quattro code intrecciate tra loro.

A fianco si trova il Parlamento, la sede della Corte Suprema e quella della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tutti in stile architettonico similare con i famosi tetti verde acqua.

IL PARCO VITTORIANO

Circondato da strade principali e molto caotiche troviamo il parco divertimenti Tivoli.
Creato nell’800 per far dimenticare alla popolazione le problematiche causate dalla politica e dall’amministrazione dei reali, è ad oggi il parco divertimenti più antico del mondo ancora in funzione.

Il gusto rococò cui è ispirato (Tivoli come i giardini parigini) e l’amore per l’esotico e l’oriente sono facilmente ritrovabili in molte zone del parco.
Ciò che ho amato di più di questo luogo è il generale senso di pace i mezzo alla confusione. Non a caso è molto frequentato da anziani e persone in cerca di silenzio e tranquillità. Qui la natura cresce rigogliosa e gli edifici rispettano lo stile fantastico e curato. E’ vero, ci sono molti divertimenti, addirittura delle montagne russe moderne e veloci … ma il più sono piccole attrazioni più simili a quelle del luna park. Purtroppo non sono originali in quanto il parco venne preso di mira e parzialmente distrutto dalle forze naziste durante gli anni 40.

All’entrata si trova la struttura più famosa: il Teatro della Pantomima. E’ ispirato al mondo orientale ma vi vengono rappresentate, oltre ai balletti, anche scene del teatro italiano classico (quello delle maschere di Arlecchino, Colombina e Pierrot) e gli spettacoli sono indirizzati anche ai turisti, in quanto non sono previsti dialoghi.

IL CASTELLO REALE

Proprio nel centro di Copenaghen si trova anche il Castello di Rosenborg, ex-residenza reale con numerose sale e collezioni della corona. Visitabile all’interno, è il classico castello reale con sale magnifiche, affrescate, con specchi e decorazioni in oro ovunque. Non dico che non meriti, ma sicuro ci sono cose più interessanti da vedere. Molto bello invece l’esterno con il grande giardino che si apre davanti alla facciata principale.

Ma Copenaghen è soprattutto una città sull’acqua quindi come non lasciarsi attrarre dal giro sul battello alla scoperta dei canali e delle zone della città oltre l’imboccatura del porto? Così abbiamo scoperto Cristiania

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Bolognese doc, amante della musica rock, gattara da tutta la vita e innamorata del mare in tutte le sue forme. Dopotutto sono un segno d'acqua e come tale combatto da sempre tra il desiderio di scoprire il mondo e il bisogno di stabilità. Mete preferite? Gli Stati Uniti e il Nord Europa. Rigorosamente on the road.

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