Il Castello di Torrechiara è sicuramente il più suggestivo e meglio conservato tra tutti i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, e per chi si trova in Emilia Romagna è certamente meritevole di una visita.
COME ARRIVARE A TORRECHIARA, VICINO PARMA
Il Castello di Torrechiara si trova ad una ventina di chilometri da Parma, nel comune di Langhirano.
Dalla Tangenziale di Parma è consigliato uscire a Str. Langhirano/SP665 e proseguire proprio verso la località Langhirano. Sulla strada, appena passato il paese di Torrechiara si svolta a destra in Strada del Mulino. Qui potrete lasciare la macchina nel parcheggio e salire la corta salita a piedi, altrimenti è possibile anche girare in Strada del Castello con l’auto, ma i posti di fronte all’entrata sono più limitati.
Il Castello di Torrechiara e il borgo che vi si sviluppa attorno, sono avvolti da un’aura fiabesca.
Già dai primi passi che muoverete nel ciottolato, una volta lasciata la strada asfaltata, superato il voltone ed entrati all’interno della cinta muraria, non potrete che rimanere affascinati!
Una passeggiata nel piccolo borgo adiacente al Castello è assolutamente consigliata: regala scorci davvero suggestivi.
LA STORIA DEL CASTELLO DI PIER MARIA ROSSI E BIANCA PELLEGRINI
Ma veniamo alle origini del Castello: fu costruito nella seconda metà del 1400 dal nobile Pier Maria Rossi, per la sua amata Bianca Pellegrini. La storia d’amore di Pier Maria e Bianca vi accompagnerà per l’intera visita del Castello, il loro amore si respira in molte sue stanze: non possiamo quindi parlarvi di Torrechiara senza raccontarvi di loro.
Pier Maria Rossi nacque nel 1413, unico figlio di una delle più potenti famiglie del Parmense.
Non fu solo un valoroso condottiero ma anche un colto intellettuale, non a caso la sua figura è stata spesso affiancata a quella di Lorenzo il Magnifico. In giovane età Pier Maria sposa Antonia Torelli, figlia di Orsina Visconti: si tratta di un matrimonio combinato, la cui finalità era il mantenimento della pace e della stabilità nel territorio parmense.
Proprio alla corte viscontea, a Milano, Pier Maria Rossi conoscerà quello che sarà il grande amore della sua vita: Bianca Pellegrini. Bianca era già sposata, ma abbandonerà il marito per seguire Pier Maria. La loro unione non verrà mai ufficializzata.
A partire dal 1446 Pier Maria eresse due Castelli in onore di Bianca: quello di Torrechiara, e quello di Arzenoldo, chiamato proprio “Roccabianca“.
Si dice che il progetto e l’impianto dei castelli fu opera di Pier Maria e che l’armonia degli esterni, possenti ma equilibrati e proporzionati, sia da imputare proprio ai suoi studi, a quelle nuove conoscenze artistico- architettoniche che si diffusero in epoca Rinascimentale.
VISITA AGLI INTERNI DEL CASTELLO DI TORRECHIARA
Il Castello di Torrechiara fu edificato sulle rovine di una fortezza medievale.
L’esterno è come ve lo abbiamo già descritto: possente, ma allo stesso tempo armonioso. Torrechiara è una fortezza avvolta da cinta murarie e protetta da quattro torri angolari, ma allo stesso tempo è una raffinata dimora nobiliare. Lo vediamo bene all’interno, nelle sue stanze affrescate.
LE SALE DEL PIANO TERRA
Dal cortile interno si accede all’Oratorio di San Nicomede, dove probabilmente vennero sepolti Pier Maria e Bianca.
Sempre al pian terreno troviamo le sale di Giove, del Pergolato, della Vittoria, del Velario e la sala degli Angeli.
Bellissimo il ciclo di grottesche che vediamo in alcune stanze del Castello di Torrechiara: si tratta di decorazioni parietali, recuperate in epoca Rinascimentale, e da lì anche nei secoli successivi, dalla pittura Romanica. Sono famose anche le Grottesche della Domus Aurea.
LA CAMERA D’ORO E LE STANZE DEL PIANO SUPERIORE
La splendida Camera d’Oro è così chiamata in quanto le formelle in terracotta che adornano la parte bassa delle sue pareti erano un tempo ricoperte di lamine d’oro zecchino.
Questa un tempo era la camera nuziale, ad oggi è l’unica stanza del Castello ad avere mantenuto la decorazione quattrocentesca originaria. Il ciclo di affreschi di questa stanza è attribuito a Benedetto Bembo.
Il fulcro del messaggio dello splendido ciclo di affreschi si trova nelle quattro lunette della volta, che sembrano narrare il rituale dell’amore cavalleresco:
- una vede ritratto Pier Maria, inginocchiato, nell’atto di donare la sua spada a Bianca in segno di fedeltà;
- nella successiva Bianca accoglie la dichiarazione di Pier Maria e gli pone una corona di alloro sul capo.
- nella lunetta a nord è ritratto Pier Maria che da le spalle al Castello di San Secondo, dove ha vissuto con la moglie, e Bianca che da le spalle al Castello di Roccabianca: tra i due sorge Torrechiara, qui dove si trova il loro amore.
- ma forse la lunetta più importante è quella posta ad est: Pier Maria e Bianca sono stati entrambi trafitti al cuore da Eros, che occupa il centro dell’affresco.
Sempre al piano superiore troviamo altre quattro bellissime stanze, oggetto tra l’altro di restauro a fine anni ’90: la Camere dell’Aurora, del Meriggio, del Tramonto e della Sera. I panorami rappresentati e i colori utilizzati, che seguono i colori del cielo alle diverse ore del giorno rappresentate, sono davvero incredibili: ci si ritrova come avvolti da questi colori e trascinati all’interno dei paesaggi raffigurati.
LA LEGGENDA DEL CASTELLO
Che Castello sarebbe, senza una spaventosa leggenda?
Secondo la storia tramandata, il fantasma di Pier Maria Rossi si aggira ancora nel castello e nelle zone adiacenti.
La leggenda narra che Pier Maria vaghi alla ricerca della sua amata Bianca, nelle notti di plenilunio, ripetendo la frase “Nunc et semper” (ora e sempre).
Questa frase la troviamo anche incisa, come motivo ricorrente, sulle formelle in terracotta della Camera d’Oro.
IL CASTELLO DI TORRECHIARA COME LOCATION CINEMATOGRAFICA
Il fascino di questa location non è passato inosservato neanche agli occhi di importanti registi cinematografici.
Il Castello ha fatto da sfondo a scene di diversi film:
- La tragedia di un uomo ridicolo, film del Maestro Bertolucci del 1981
- Ladyhawke, del 1985 con una giovanissima Michelle Pfeiffer
- I Borgia, serie televisiva del 2014
- Giorgia (la cantante) ha poi usato Torrechiara come sfondo per il videoclip di “Riguarda noi“, canzone di metà anni ’90.
VISITE GUIDATE AL CASTELLO: INFO UTILI
La sua riapertura, dopo la chiusura forzata causata dall’emergenza Covid-19, è avvenuta domenica 24 maggio. Naturalmente dal 2020 è previsto l’obbligo dell’uso di mascherine e il mantenimento del distanziamento sociale di almeno un metro.
L’ingresso prevede il pagamento di un biglietto del costo di 5,00 Euro. Sono riprese le visite guidate nelle giornate di sabato e domenica.
Gli orari di apertura sono i seguenti:
- da martedì a sabato: 10.00-19.00
- domenica e festivi: 13.00-19.00
- lunedì: chiuso.
L’accesso è consentito ad un massimo di 50 persone per volta.