Ronda celebra i Viaggiatori Romantici nel bellissimo ed enorme azulejo nella calle che parte dal Puente Nuevo.
Splendide ceramiche decorate a mano riportano frasi degli intellettuali Romantici di fine 800.
Poeti, scrittori ma soprattutto viaggiatori. Seguaci di Goethe e del suo acclamato Gran Tour: il viaggio attraverso l’Europa continentale per diventare diretti protagonisti di esperienze avventurose da riportare nelle opere e nelle scritture.
15 giorni in Andalusia: l’itinerario on the road
Le 11 citazioni di 11 letterati dell’azulejo di Ronda
Lady Tenison
Scrittrice ed illustratrice britannica, moglie del colonnello Lord Edward King Tenison, si ritrovò a viaggiare per il mondo dopo una infelice ed imbarazzante situazione. I suoi figli, durante una festa, appesero un suo biglietto da visita proprio sopra la tazza del water. Lo scherzo venne riportato talmente tante volte di salotto in salotto che si prese l’usanza di annunciare: “Vado a trovare la Lady” quando proprio il bisogno si faceva impellente.
La donna, terrorizzata dalla incalzante sbeffeggiatura, decise di abbandonare Londra, non prima di aver rinchiuso i figli in un collegio. Fu così che cominciò a viaggiare per il mondo.
Africa del Nord, Turchia ed Oriente, prima di approdare in Andalusia dove rimase per ben tre anni. Questa frase è estrapolata dalla premessa al libro “Castile and Andalucia“, contenente testi ed immagini su Ronda e la provincia di Siviglia.
Washington Irving
Last night stormy wind rain. Look out from window. Beautiful effect of moonlight breaking through mist on bridge. White houses along the bank of the river ravine…
Washington Irving, Journal
Scrittore statunitense. Soggiornò per ben 4 anni in Spagna come ambasciatore degli Stati Uniti e divenne così un prolifico “hispanista”. Amante del carattere esotico e maestoso delle strutture arabe incontrate sul suo cammino scrisse la nota raccolta “I racconti dell’Alahambra“.
Masqués de Custine
Aristocratico e scrittore francese. Dopo sette anni in viaggio per il territorio spagnolo, pubblica la sua opera in forma di lettere indirizzate ad amici e personaggi pubblici del tempo.
Richard Ford
Ispanista inglese, trasferito in terra Andalusa per ben tre anni per permettere alla moglie malata un cambio di clima. Al ritorno in patria si dedica al racconto di questa terra sia dal punto di vista realistico che citandone curiosità e aspetti pittoreschi. La sua opera ebbe enorme successo e venne ristampata più volte.
Antoine de Latour
Professore di Storia ad Orlèans, fu un grande conoscitore della letteratura spagnola.
Grazie al suo scambio epistolare con numerosi letterati cattolici spagnoli dell’epoca poté divulgare le opere iberiche attraverso le riviste francesi. Si contano parecchi errori nei suoi scritti. Non essendo interessato alla esattezza dei dati pratici, egli si dedicò soprattutto alle caratteristiche più curiose e particolari.
Anatolio Demidoff
C’est la merveille de Ronda, c’est Le Pont, il ne porte pas d’autre nom: on le nomme Le Port, comme on nommait Rome “La Ville”. Le Pont, c’est tout Ronda.
Anatole Demidoff, Souvenirs d’un voyage executé en 1847
Nato a Firenze da un magnate e mecenate russo, residente nella celebre Villa San Donato. Grande viaggiatore e finanziatore di spedizione di stampo scientifico anche in luoghi a sud della Madrepatria Russia, come la Crimea e la Moldavia.
Viaggiò in Spagna a metà dell’800 lasciando numerosi scritti sulle zone che visitò. Più un industriale che un letterato, aveva già idee moderne sulla gestione delle sue fabbriche, ma non disdegnava la pittura romantica. Con essa riempì 15 delle enormi stanze di Villa San Donato, una delle più belle ville ottocentesche d’Italia purtroppo gravemente danneggiata dalla Seconda Guerra Mondiale
Edmond Boissier
Importante botanico svizzero, viaggiò per tutta la Spagna per studiare nuove tipologie di piante. Più di 6.000 esemplari sono a lui attribuiti, scoperti grazie alla moltitudine dei suoi viaggi in tutta Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
Prosper Mérimée
Storico e scrittore francese, noto per il suo racconto “Carmen”, da quale venne tratta l’opera musicata poi da Bizet. Fu un vero e proprio bohémien e dedicò la sua vita alla scrittura romantica, con tratti gotici e anche di stampo macabro.
Viaggiò molto e imparò numerose lingue straniere, tra le quali anche il rom, che lo portò ad essere molto rispettato anche in terra Andalusa.
Benjamin Disraeli
The air of the mountains, the rising sun, the rising appetite, the variety of picturesque persons and things we met, and the impending danger, made a delightful life.
Benjamin Disraeli, Home Letters
Letterato inglese ma più che altro politico, facente parte del partito conservatore e molto amico della regina Vittoria. Dopo 40 anni di lavoro nella Camera dei Comuni venne elevato al rango di Conte dalla regina stessa, dopo un breve mandato come Prime Minister.
Alfred von Wolzogen
Scrittore teatrale e poi regista tedesco, scrisse le memorie del padre Ludwig, generale di fanteria dell’esercito prussiano. Fu un grande appassionato di letteratura e viaggiò in Spagna a metà dell’800.
Contessa di Robertsart
Scrittrice belga e grande viaggiatrice, racconta la Spagna attraverso le sue lettere, raccolte tutte successivamente in due opere.
Hemingway e Welles: gli scrittori innamorati di Ronda
Oltre a questi poeti, letterati e scrittori, anche epistolari, vissuti tutti tra fine 700 e inizio 900, l’immagine romantica di Ronda è anche da attribuire a due grandi scrittori del XX secolo: Ernest Hemingway e Orson Welles.
Le statue, dedicate ad entrambi, si trovano nel Pasaje, la camminata sul burrone, che anticipa l’arrivo al celebre El Puente, il ponte di Ronda.
Quel che molti non sanno è che i due autori, nonostante l’amore che provavano entrambi per questa città andalusa, non si sopportavano molto e finirono per scrivere anche male l’uno dell’altro.
Hemingway a Ronda: qui scrisse Morte
Hemingway arrivò a Ronda come inviato di un giornale di Toronto, con la finalità di redigere un secondo romanzo dopo il grande successo del primo. Forse ispirato proprio da Ronda scrisse “Morte”, un saggio sulla vita dei matador e delle corride che lo appassionarono moltissimo. Fu freddamente accolto dal pubblico e ciò gli causò qualche problema a livello economico. Ciononostante proprio qui Hemingway parla di Ronda come della città più romantica al mondo, luogo perfetto per una fuga d’amore o per un viaggio di nozze.
Orson Welles a Ronda: qui riposano le sue ceneri
Welles, all’epoca era più giovane e doveva frequentare Harvard dopo aver vinto una borsa di studio, ma finì per scegliere di trasferirsi in Spagna.
Il rapporto con Hemingway fu sempre tra alti e bassi, frecciatine, litigi e incontri sgraditi. Entrambi però abitarono felicemente le strade di Ronda e per questo qui vengono ricordati.
Le ceneri di Welles dal 1987 riposano proprio a Ronda, in un’ hacienda che oggi è un hotel.
«Un uomo non appartiene al luogo dove nasce, ma a quello dove desidera vivere»
Orson Welles