I Musei Vaticani sono una delle più grandi collezioni d’arte esistenti al mondo. Di certo la prima a venire aperta al pubblico, già nella seconda metà del 700, per volere di Papa Clemente XIV. Ospitando tutte le opere volute nei secoli dai Papi, essa è davvero una collezione vastissima.
Spazia dal periodo etrusco ed egizio fino all’epoca greco-romana, passando per gli anni di grande produzione artistica di Raffaello e Michelangelo, arrivando sino ai giorni nostri, con opere importanti di arte contemporanea.
Immaginare di visitare tutti i Musei Vaticani in un giorno è un’impresa impossibile.
Partendo dalle prima sale infatti il percorso che lo stesso museo consiglia ai visitatori è quello breve, che comprende le più importanti e conosciute opere.
ENTRARE AI MUSEI SALTANDO LA CODA
Per visitare i musei è necessario munirsi di biglietto d’ingresso. Già dalle prime ore del mattino i turisti si accalcano lungo la via che segue le mura vaticane per entrare. La scelta migliore è senza dubbio quella di acquistare online il biglietto d’ingresso, saltando tutta la fila ed entrando all’orario prestabilito.
E’ possibile farlo sul sito di Musement, che offre oltre ai semplici biglietti salta la fila (con o senza audio-guida) anche delle opzioni per la visita con una guida dedicata ed ingresso alla Basilica di San Pietro.
Noi vi consigliamo vivamente di valutare l’opportunità di acquistare l’intero pacchetto, evitando così la lunghissima fila d’ingresso alla Basilica. Solitamente è di almeno 3 ore ogni giorno, se non di più durante i mesi estivi e i weekend.
LE 5 COSE CHE NON POTETE PERDERVI NEI MUSEI VATICANI
CAPPELLA SISTINA
Una delle ultime sale previste dal percorso all’interno dei Musei, ma di certo la più significativa ed emozionante.
Tutti conosciamo questo celebre luogo sacro, voluto da Papa Sisto IV (dal quale prende il nome) per riportare gli sfarzi a Roma dopo il periodo di esaltazione della sede papale di Avignone, in Francia. Consacrata già nel lontano 1483 essa è ancora un luogo di culto e vi si svolgono tutti i conclavi precedenti alle elezioni papali.
La decorazione della Cappella Sistina è certamente magnifica. Milioni di persone ogni anno accorrono da tutto il mondo per vedere con i loro occhi le meravigliose pitture di Michelangelo, che adornano il soffitto e la parete dell’altare.
Nondimeno celebri sono anche le opere lungo i lati, attribuite ad altri grandi artisti del passato come Botticelli, il Perugino ed il Ghirlandaio.
La volta reca le 9 immagini iconiche della Genesi, compresa la conosciutissima Creazione di Adamo, oltre alle immagini relativa al libro dei Re, le famose Sibille e altri episodi relativi al Vecchio Testamento.
La parete dell’altare invece contiene la meravigliosa opera relativa al Giudizio Universale: carica di colori saturi è il perfetto esempio della forza pittorica del genio di Michelangelo. Pensate che per dipingere l’intera opera, ed esaudire così le richieste del Papa Giulio II, l’artista si causò danni irreversibili al corpo per l’enorme tempo passato a testa piegata verso l’alto.
Nella Cappella Sistina non è possibile fare fotografie o riprese video.
STANZE DI RAFFAELLO
Questo gruppo di 4 sale rappresenta l’appartamento papale di Giulio II, che non voleva occupare le stanze appartenute al suo predecessore Alessandro corrispondenti con gli Appartamenti Borgia.
In origine la decorazione delle pareti fu affidata a grandi artisti come Lorenzo Lotto e il Perugino, i cui lavori però non piacquero al pontefice che li fece successivamente distruggere.
Fu Bramante, l’architetto di San Pietro caro a Giulio II, a consigliare di affidare il lavoro al suo conterraneo Raffaello Sanzio che ricoprì così gran parte dei lavori fatti dai colleghi precedenti.
Le sale prendono il nome dai dipinti contenuti all’interno: Stanza della Segnatura, di Eliodoro, dell’Incendio di Borgo e di Costantino.
STANZA DELLA SEGNATURA
Forse la più iconica, per la presenza del celebre affresco “La scuola di Atene“.
Così chiamata per ricordare l’alto tribunale della Santa Sede (Segnatura Gratiae e Iustiziae) raffigura nelle 4 pareti, le arti del sapere: la Teologia, la Giurisprudenza, la Poesia e la Filosofia.
Proprio a quest’ultima è dedicata la grandiosa opera che raffigura i grandi filosofi di epoca greca e romana. Chiaramente riconoscibili al centro Platone (con il volto di Da Vinci) e Aristotele; sui lati Socrate e Pitagora, oltre a Eraclito con il volto di Michelangelo ed Euclide con quello del Bramante. Sull’estrema destra il pittore ha voluto inserire anche un autoritratto, appena sporgente dalla colonna più esterna.
SALA DELL’IMMACOLATA
Appena precedente alle stanze di Raffaello anche questa è una sala celebrativa voluta da un Papa. Parliamo per la precisione di Pio IX, in occasione della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione, risalente al 1854.
Il lavoro fu affidato a Podesti, pittore italiano presente al momento della proclamazione vera e propria. Egli si preoccupò dunque di riprendere a schizzo quel che realmente era successo e di riportarlo poi nella grande opera destinata a questa stanza.
GALLERIA DELLE CARTE GEOGRAFICHE
Splendida per i colori del soffitto oltre che per quelli accesi delle cartine raffigurate, questa galleria è un vero e proprio cartiglio in grande scala dei territori italiani nel 500. Quasi ogni regione è rappresentata, con particolare attenzione alle città italiane principali per l’epoca, come quelle portuali.
Camminare lungo i 120 metri di corridoio è come percorrere la linea immaginaria degli Appennini. A sinistra troviamo infatti le regioni affacciate sul Tirreno, a destra quelle Adriatiche.
Divertente soffermarsi sui territori a noi più noti e scoprire dell’esistenza di piccoli paesi, magari oggi meno conosciuti, già segnalati su queste mappe.
E’ il caso di “Scarica l’asino” località vicina a Bologna corrispondente all’attuale Monghidoro e così chiamata in passato in quanto dogana di passaggio. Ne abbiamo parlato nelle Stories fatte durante la visita dei Musei Vaticani.
SCALA ELICOIDALE
Proprio al termine della visita ai Musei Vaticani è possibile percorrere questa particolare scala che si interseca ad un’altra gemella, creando un effetto prospettico davvero unico.
Progettata da Giuseppe Momo nel 1932 è una doppia spirale elicoidale: da una si sale e dall’altra si scende. Dal basso l’effetto a chiocciola è ancora più esaltante.
INFORMAZIONI UTILI SUI MUSEI VATICANI
I musei sono aperti dalle 9.00 alle 18.00 (ultima entrata h. 16.00)
L’ultima domenica di ogni mese il museo rimane aperto gratuitamente fino alle h. 14.00
I biglietti d’ingresso possono essere acquistati qui.