Per visitare Dublino può bastare un weekend. Certo, si tratterà di due giorni molto intensi, ma le bellezze di Dublino si concentrano principalmente nella zona centrale di Temple Bar, a sud del fiume Liffey. Qualche altra attrazione è a pochi minuti di autobus verso ovest, o se preferisci a circa 20 minuti a piedi.
Oltre il fiume, verso nord, si concentra la parte più moderna della città e soprattutto la zona dello shopping.
Su una superficie grande come Torino ma con una popolazione inferiore della metà, Dublino si affaccia sullo stretto Mare d’Irlanda, guardando dritta al Galles inglese.
100 km dalla costa inglese della Regina Elisabetta: poco se si pensa alla distanza, tantissimo a livello di cultura.
Dublino è indipendente dalla Corona dal 1922 e sostiene la sua identità anche attraverso l’utilizzo frequente della lingua gaelica che viene anche insegnata nelle scuole.
“Proud to be Irish”
E’ una città che ti accoglie allegramente, mentre cammini per le sue strade grigie e una canzone goliardica ti trascina dentro un pub… E fidati, è così che la ricorderai una volta tornato a casa.
5 COSE CHE NON PUOI PERDERE A DUBLINO
IL QUARTIERE DI TEMPLE BAR
Centro sociale, culturale, attrattivo e caratterizzante della città di Dublino. Qui si trovano tutti i più antichi pub d’Irlanda, con le immancabili pinte di Guinness e la musica dal vivo ad ogni ora del giorno. Vi consiglio di dedicare qualche ora a un vero e proprio tour dei locali che si trovano in questo quartiere, magari al termine di una giornata dedicata alla visita della città.
Camminate tra il Temple Bar, il pub che da nome al quartiere, il O’Sullivan e il Norseman.
Entrate e gustatevi una pinta, ne varrà la pena. Magari vi ritroverete a chiacchierare con un pensionato che qui ci passa la giornata, oppure un uomo d’affari che tolta la cravatta si dedica ad un po’ di divertimento prima di rincasare. Potete anche decidere di cenare all’interno del locale, solitamente si mangia bene e la cucina è quella tipica irlandese a base di carne rossa o pesce.
Nei pub irlandesi c’è di tutto, ma quel che non mancherà mai è l‘allegria.
UNA PASSEGGIATA SUL RIVER LIFFEY
Il fiume argentato che scorre in mezzo a Dublino separa a mezzo la città. Non solo geograficamente ma anche socialmente.
Da tempi immemori esiste una sorta di lotta di classe tra gli abitanti del Northside, proletari e classe operaia, e quelli del Southside, classe borghese abbiente.
La maggior parte delle attrazioni turistiche si trovano nella zona Sud ma non è assolutamente da trascurare anche la parte nord. Con i suoi grandi viali alberati e i negozi alla moda è la parte più chic della città. Proprio al centro della via spicca il mitico The Spire: l’ago in acciaio che con i suoi 12 metri di altezza simboleggia la lotta per l’indipendenza d’Irlanda.
Camminando lungo il fiume colpisce l’occhio il famoso ponte Ha’ Penny, in ghisa bianca e con le tre lampade eleganti che lo sormontano.
Il nome deriva dal pedaggio che veniva richiesto nell’800 per passare da una sponda all’altra, corrispondente appunto a mezzo (half poi abbreviato in ha’) penny.
Il vero nome del ponte “Liffey Bridge” non venne infatti mai veramente utilizzato dai dublinesi.
Sapevi che esistono dei tour gratuiti nelle maggiori città europee?
Anche Dublino ne ha uno, dove ti verrà illustrata la città totalmente in italiano!
LA PACE DEI GIARDINI DEL TRINITY COLLEGE
L’Università più famosa d’Irlanda deve le sue origini alla Regina inglese Elisabetta I.
Risalente al 1592, essa poteva essere frequentata solo dai dublinesi protestanti, per volere della stessa corona Inglese. Per protesta i tanti cattolici irlandesi mandarono i loro figli a studiare in altri atenei, facendoli fiorire accanto al Trinity. Alla fine nessuno riuscì a raggiungerne mai la fama e il prestigio, che perdurano ancora oggi.
Passeggiando tra i viali alberati interni noterete studenti che si sparpagliano tra classi e biblioteche, purtroppo accessibili soltanto a chi è iscritto.
L’unica biblioteca visitabile è quella centrale nel lungo edificio di fronte alla scultura “Sfera con Sfera” di Arnaldo Pomodoro. L’interno è spettacolare: lunghe file di librerie in legno scuro e decine di tomi antichi intervallati da statue dedicate ai grandi pensatori del passato.
All’interno è anche custodito il Book of Kells, un manoscritto risalente all’800 e redatto da monaci irlandesi per riportare i 4 vangeli. E’ uno dei più importanti elementi storici di tutta Irlanda e vale la pena dargli almeno un’occhiata.
LE STANZE DEL DUBLIN CASTLE
Tra molti dei castelli irlandesi che ho avuto modo di visitare, quello presente nel centro di Dublino non è certo il più spettacolare. Forse per questo motivo non è una delle attrazioni principali della città, nonostante rimanga un edificio importante per la politica del Paese. Il castello è considerato il centro del potere inglese nella città di Dublino fin dal 200, da quando svolgeva la funzione di bastione fortificato per proteggere l’esercito anglosassone.
L‘interno è stato ricostruito dopo l’incendio di fine Seicento e per questo motivo è ritenuto poco interessante. Nonostante questo per me rimane comunque gradevole. La parte più bella è sicuramente quella dei giardini esterni dove convivono verdi prati e strutture in muratura in stile gaelico.
Esso si trova nella zona Sud di Dublino, nota anche per Stephen Green, un meraviglioso parco che gli eredi di Arthur Guinness donarono alla città e per la Piazza che ospita la Statua di Oscar Wilde, Merrion Square. Se volete visitare con un tour guidato questa zona di Dublino vi consiglio questo percorso a piedi.
LE DUE CATTEDRALI
Sono due le cattedrali più importanti di Dublino: la Cattedrale di Cristo, per la religione anglicana e la Cattedrale di San Patrizio, per quella protestante.
La prima, Christ Church Cathedral, è puramente in stile gotico. Con un’alta navata centrale e un cortile esterno decorato in pietra è del tutto simile alle chiese del nord europa.
Molto apprezzato è il museo Dublinia, che si trova all’interno nella Synod Hall e che ripercorre la storia vichinga e medievale di Dublino. Non a caso è stato scelto di collocarlo proprio qui: già nell’anno 1000 il primo Re vichingo, convertito al cristianesimo, aveva fatto erigere una chiesa interamente in legno, poi sostituita nel 1800 da quella attuale.
La Cattedrale dedicata al Santo protettore d’Irlanda ha invece una pura ambientazione protestante: nessuna effige religiosa, statue di uomini del passato e vetri colorati non raffigurativi nelle finestre ogivali.
Sui muri bandiere antiche svettano altezzose e il pavimento è composto da piastrelle colorate disposte a mosaico.
In generale, una semplicità che però affascina.
IL MONDO GUINNESS: LA BIRRA PIÙ ICONICA AL MONDO
Non si può metter piede a Dublino senza provare una pinta di Guinness.
Se siete astemi, o minorenni, rubatene almeno un sorso dai vostri amici! La Guinness ha una storia antichissima ed è senza dubbio la bevanda più iconica al mondo. Se pensi a questo nettare scuro di luppolo e malto, pensi in automatico all’Irlanda. Il suo logo senza tempo è riconoscibile in ogni parte del globo e tantissimi sono gli aneddoti che lo riguardano…
Per scoprirli non potete perdervi la visita alla fabbrica più famosa del paese: la Guinness Factory. Trasformata per il turismo in un vero e proprio tempio dedicato alla dea di Dublino, è pieno di curiosità e gadget della celebratissima birra scura. In più visitarlo vi da diritto ad un vero e proprio titolo accademico: maestri nella spillatura della perfetta Guinness!
MUSEI DA VISITARE A DUBLINO
Se volete addentrarvi nella storia dublinese vi consiglio alcuni musei molto interessanti:
- MUSEO DEL WHISKEY IRLANDESE: non si beve solo birra nella bella Irlanda! Il whiskey è considerato bene protetto dai suoi abitanti e si differenzia da quello scozzese non solo nel nome (quello di Edimburgo è whisky senza E) ma anche per la tripla distillazione che lo rende più aromatico.
—> clicca qui per visitare il museo - MUSEO EPIC: sul tema dell’emigrazione irlandese, questo museo completamente interattivo racconta la storia degli irlandesi costretti a scappare dalla terra natale verso la vicina Inghilterra o la lontana America, in cerca di un futuro più roseo.
—-> clicca qui per acquistare i biglietti di EPIC
Se vi interessa questa parte di storia irlandese vi consiglio la saga in tre libri della scrittrice Ann Moore:
Terra perduta
Addio all’Irlanda
Alla luce del mattino.
POSTI PARTICOLARI E INSOLITI DA VISITARE A DUBLINO
Come ogni città che si rispetti anche Dublino ha qualche indirizzo speciale che si nasconde tra i luoghi più turistici.
Quelli che ho scoperto io le varie volte che ho visitato la città sono:
- DUBLIN INK: negozio di tatuaggi e arte. Dublino è piena di ottimi studi di tatuaggi ma questo è certamente uno dei più famosi, con tatuatori famosi spesso presenti in negozio per periodi limitati e una buona dose di oggetti artistici da osservare o acquistare. Insomma se vi piace il genere vi consiglio di passarci almeno davanti… Io ci ho fatto il mio secondo tattoo!
—-> clicca qui per raggiungerlo - POWERSCOURT TOWNHOUSE CENTRE: galleria di negozi e cafe. Anche se non siete interessati allo shopping questo luogo merita un passaggio solo per la bellezza dei suoi interni. Una corte interna, sapientemente arredata in stile moderno ma romantico avvolge e può dare conforto in una giornata di pioggia, come tante se ne vedono a Dublino.
—-> clicca qui per raggiungerlo - LA STATUA DI MOLLY MALONE: questa ragazza, dalle prosperose forme che vedrete belle lucide per i numerosi tocchi, rappresenta l’inno non ufficiale della città di Dublino. Lei pescivendola di giorno e prostituta di notte, pare che ancora si aggiri solitaria nelle notti irlandesi di Grafton Street gridando “Cockles and Mussels“, titolo appunto della canzone adottata dalla capitale.
—-> clicca qui per raggiungerlo e se vuoi saperne di più ti consiglio un tour notturno dei fantasmi a Dublino! - MERCHANT’S ARCH: situato proprio di fronte al Ha’Penny Bridge, questo vicoletto porta dritto nel cuore di Temple Bar ed è ricco di vecchie botteghe e a volte di artisti di strada. E’ un passaggio molto antico che addirittura venne citato nell’Ulisse di Joyce per l’appunto ambientato a Dublino.
—-> clicca qui per raggiungere il ristorante che ne prende il nome, proprio all’inizio del vicolo.
QUALI SOUVENIR COMPRARE A DUBLINO
Di ricordi dublinesi avrete solo che l’imbarazzo della scelta.
La tradizione legata alla fortuna si lega al magico trifoglio, non quadrifoglio come da noi in Italia, che troverete stampato su ogni oggetto, maglietta, ricordo… Forse quelli più carini sono quelli essiccati a corredo di frasi portafortuna spesso prese dai romanzi di Yeats.
Ed è proprio a Yeats che si collega tutta la tradizione delle creature magiche delle brughiere, i mitici leprecauni che molti scambiano per folletti ma che hanno una provenienza del tutto diversa. Se volete conoscerne le storie il modo migliore è acquistare qualche opera dello scrittore, altrimenti potete semplicemente abbracciare il folklore popolare con un bel cappello verde smagliante. E se avete qualche giorno in più perchè non pensare ad una gita di un giorno nel Connemara?
La Guinness la troviamo oramai anche in Italia senza troppa fatica. Però vi sfido a tornare in Italia e assaggiarne subito una per notare la differenza. La birra che si trova da noi è completamente diversa da quella che si beve a Dublino. Anche quella alla spina…
La ragione è semplicemente legata al fatto che la birra è un prodotto soggetto a rapide mutazioni di sapore e odore a seconda di quanto resta imbottigliata, delle condizioni climatiche nel trasporto e di mille altre variabili…
Non potrete portare con voi casse di birra ma potrete far riaffiorare il ricordo con qualche souvenir a tema Guinness reperibile sia nella Guinness Store House che in alcuni negozi ufficiali in centro.
Non solo birra, anche il whiskey in Irlanda è un prodotto pregiato. Si differenzia da quello scozzese oltre che per il nome (whisky senza E per i cugini inglesi) per una tripla distillazione che lo rende più aromatico ed equilibrato. I più famosi sono il Jameson, il Tullamore ed il Bushmill, di cui ho visitato la storica Distilleria in Irlanda del Nord. Io vi consiglio di assaggiare però l’Irish Mist, un whiskey meno commerciale ma dall’intenso sapore di miele, il primo vero liquore ad essere nato in Irlanda.
COSA VEDERE FUORI DUBLINO
SE HAI A DISPOSIZIONE UN GIORNO IN PIÙ
DALKEY, LA HOLLYWOOD IRLANDESE
Se siete stati veloci o se semplicemente avete qualche ora in più da dedicare alla città vi consiglio un luogo che si trova appena fuori Dublino, raggiungibile con la metropolitana di superficie DART.
Sto parlando di Dalkey, una piccola cittadina considerata dagli irlandesi come la Beverly Hills della capitale. Qui risiedono personalità importanti, come Bono degli U2, che spesso si fanno vedere nei pub vicina alla graziosa stazione.
Ve ne parlo in questo articolo dedicato, dove potete fare un piccolo tour insieme a me di questa cittadina dalle tipiche caratteristiche irlandesi.
Dalkey, nei dintorni di Dublino il villaggio delle celebrità
Per mangiare a Dalkey vi consiglio:
- THE QUEENS BAR – 12 Castle St, Dalkey. Atmosfera accogliente e ottimi club sandwiches
- FINNEGAN’S OF DALKEY – 1 Sorrento Rd, Dalkey. Spesso viene qui a mangiare Bono Vox, magari lo puoi incontrare!
BELFAST E LA GIANT’S CAUSEWAY
Se la capitale d’Irlanda non ti è bastata e vuoi immergerti nella storia travagliata della terra dell’Irlanda del Nord, ti consiglio di visitare Belfast.
Capitale di quella piccola parte dell’isola di smeraldo di proprietà della Corona Inglese, Belfast ha davvero un’anima e una architettura completamente diverse da Dublino. Il suo passato industriale e la modernità dei suoi edifici la rendono a mio parere più fredda e distaccata della coinvolgente capitale d’Irlanda.
Belfast: visita alla città dell’Irlanda del Nord dove trovare storia e modernità
Non per questo la città è da considerarsi poco interessante e la zona costiera intorno ad essa, affacciata sul mare de Nord è da considerarsi una delle più belle coste del Nord Europa. Ci hanno anche girato il Trono di Spade e molte locations sono visitabili.