La contea di Cork è la più grande di tutta l’Irlanda, particolarmente apprezzata dal turismo locale per il clima mite, soprattutto d’estate, e per i tanti paesini che si susseguono sulla costa.
Noi li abbiamo visitati seguendo il primo tratto della Wild Atlantic Way, la strada che segue tutta la costa del paese e che qui coincide con la N71. Seguirla non sarà difficile e vi permetterà di andare alla scoperta di località davvero caratteristiche e poco affollate.
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Qui ti elenco le tappe della Wild Atlantic Way
CORK: UNA CITTÀ’ PIENA DI ALLEGRIA
Ma partiamo da Cork, capitale del sud d’Irlanda e seconda per grandezza subito dopo Dublino.
Un fiume nero come il carbone, il Lee, l’attraversa e la taglia a metà e ben 20 sono i ponti che l’attraversano sparsi per tutta la città.
I suoi abitanti ne sono innamorati, tanto da considerarla la vera capitale d’Irlanda. Un senso patriottico che coinvolge la maggior parte degli irlandesi, ma in maniera particolare quella degli abitanti di questa contea del Sud.
Grande porto turistico sin dal secolo scorso, il nome Cork deriva da corcach che significa palude, dovuto proprio al fatto di trovarsi sulla foce del fiume Lee.
Città cosmopolita nonostante il carattere decisamente gioviale e sereno, piena di giovani e di stupendi pub da frequentare fino a tarda notte. In tutta l’Irlanda è ritenuta tra le più spensierate e piacevoli, grazie certamente anche al clima che qui è meno pungente e tendente al piovoso di ogni altra regione del Paese.
VISITA AL CENTRO DI CORK
Il centro è un mix tra antico e moderno, con palazzi in mattoni rossi di pietra arenaria che derivano dalle origini medievali, posti accanto a grandi centri commerciali. Si attraversa a piedi in pochi minuti e i più bei monumenti sono tutti affacciati sulla via principale, St. Patrick St.
I locali dove mangiare e bere fino a tardi sono prevalentemente intorno a Oliver Plunkett St. Proprio alle spalle della via si trova il Mercato Coperto English Market, bellissimo da visitare per l’ampia offerta gastronomica locale e anche per il suo interesse storico, trovandosi qui sin dal 700.
Di sera l’atmosfera sul fiume è ancora più affascinante con le luci che colorano i palazzi ed l’acqua scura.
Cerchiamo un pub dove cenare e troviamo il Gallagher’s Pub in MacCurtain Street. Siamo attirati dal menu nel quale figura il mitico panino Juicy Lucy, con abbondante carne ripiena di cheddar fuso… una delizia! La serata è Open Mic, in pratica esibizioni canore live, molto frequenti qui in Irlanda. Ordiniamo il panino ed una Guinness a testa, restando ad ascoltare i ragazzi esibirsi.
Una serata piacevolissima in tipico tema irlandese che vi consiglio di provare!
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visita alla Guinness Storehouse
ON THE ROAD SULLA HAVEN COAST A SUD DI CORK
In direzione mare, con la N71, si raggiunge la zona di West Cork fatta di piccole cittadine, la maggior parte portuali, inserite in un paesaggio piuttosto selvaggio e aspro. La strada che attraversa tutta la contea è turisticamente nota come la Wild Atlantic Way. Troverete facilmente il simbolo nei cartelli stradali e perdersi è quasi impossibile.
CLONAKILTY E RED STRAND BEACH
Prima tappa nel grazioso paesino di Clonakilty, punto di riferimento turistico per le tante spiagge vicine. In estate aumenta la popolazione quasi del doppio, ospitando soprattutto dublinesi in cerca di giornate di sole e caldo.
Decidiamo di visitare una spiaggia, la Red Strand Beach, poco sotto il paese. Un mix di sassi e di pascoli verdeggianti sull’orizzonte. Il tempo è bello ma per un bagno… ci vuole una buona tempra!
IL COMPLESSO MONOLITICO A GLANDORE: DROMBEG STONE CIRCLE
Veloce sosta nei pressi di Glandore, dove si trova uno dei tanti complessi monolitici di dolmen presenti in Irlanda.
Questo nella contea di Cork è il Drombeg Stone Circle, risalente all’età del Bronzo, con 17 pietre disposte in circolo e perfettamente opposte. Se ne possono incontrare tanti altri sparsi per le campagne ma questo è famoso in quanto accanto ai massi indicanti la presenza di una tomba si trovano anche i resti di una capanna.
Le pietre disposte a cerchio indicano un possibile uso come focolare. Esperimenti scientifici hanno dimostrato che il calore emanato da queste pietre riesce a portare a bollore 300 litri d’acqua in circa 18 minuti. La carne veniva probabilmente bollita nell’acqua e restava così calda per almeno 3 ore.
SCHULL E MIZEN HEAD: IL MARE DEL SUD
Abbandoniamo la N71 e imbocchiamo la R592 per pranzare a Schull, paesino di pescatori sulla costa più meridionale d’Irlanda, proprio di fronte alle due isole minori di Cape Clear e Sherkin Island. Ottima la scelta di un bel trancio di salmone alla piastra cucinato in un delizioso localino sul porto. Il paese è anche noto per gli sport acquatici.
Continuiamo poi verso Mizen Head, la punta più a sud della penisola, sulla quale si trova una bellissima spiaggia bianca, che però troviamo invasa dai turisti. Siamo nella località di Barleycove, che insieme alla vicina Crookhaven, è uno dei luoghi preferiti dagli stessi irlandesi per le vacanze al mare.
I colori sono meravigliosi… il verde intenso si butta nell’acqua azzurra come il cielo. La spiaggia bianca aumenta la sensazione di tranquillità grazie anche al sole che si riflette scintillando.
BANTRY E LA TENUTA DEI CONTI
Torniamo sulla Wild Atlantic Way verso Bantry, proprio al limitare della penisola successiva di Beara. Poco prima di Bantry si trova una residenza nota per i suoi giardini e per la sua spettacolare vista sull’oceano: Bantry House. Di proprietà della famiglia White, è stata anche ospedale dal 1922 al 1927. Oggi è un bed and breakfast e ospita una tearoom.
Sarà per la sua storia o per la costruzione in pieno stile ‘700 ma io non posso non fare a meno di pensare alla somiglianza con la residenza della serie tv Downton Abbey.
Passare una notte in questo posto sarebbe stato fantastico… forse meno per il portafogli, ma sicuramente avrebbe meritato.
RING OF BEARA: ALLA SCOPERTA DELLA PENISOLA DELLE PECORE
Dal paese di Bantry si può decidere di continuare verso Glenariff, proprio al di là della Baia, per imboccare la R572 alla scoperta della penisola di Beara.
Noi, per ragioni di tempo abbiamo dovuto saltare la visita di questo tratto di costa, ma torneremo certamente. I paesaggi sono descritti ” da cartolina” con colori magnifici. Non stento a crederci…
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Aggiungerei certamente anche un salto all’isola Dursey, accessibile solo con un cable car estivo sul quale spesso viaggiano anche pecore e mucche. Il tratto di mare è troppo agitato per permettere la navigazione e sull’isola l’unica costruzione è una torre di segnalazione di oltre 200 anni fa.
KILLARNEY SUL LOUGH LANE
Passiamo la notte a Killarney, una località che si trova già nella contea del Kerry, circondata da tantissimi hotel a 4 o 5 stelle. La scopriamo frequentata più che altro da irlandesi in vacanza, generalmente over 60… insomma è una cittadina tranquilla e con un turismo abbastanza raffinato.
Nota per il suo grande lago e per il Parco Nazionale dove è possibile fare picnic, passeggiate, giri in bici lungo il lago e tanti altri sport. Proprio qui si erge uno dei castelli più belli d’Irlanda, il Ross Castle, ottimamente tenuto e visitabile.
Se volete saperne di più qui trovate il post relativo alla visita.
Sicuramente è il clima mite ad attirare i turisti ma Killarney è anche un ottimo punto di partenza per esplorare la zona circostante. Da qui parte infatti il Ring of Kerry, nostra prossima meta, ma sono vicine anche le Valentia Island e le Skelling’s Island.